Pronto Moda a Prato, sequestrati oltre 100mila capi di abbigliamento
In campo oltre 30 militari delle fiamme gialle
Magliette, gonne, cappotti. C'è un po' di tutto nei 100mila capi di abbigliamento sequestrati dalla Guardia di finanza a Prato. Erano tutti irregolari. Mancava l'indicazione dei dati del produttore in etichetta.
Sono state 100 le imprese finite nel mirino delle fiamme gialle pratesi. Ben 12, invece, gli esercizi commerciali ritenuti di maggiore rischio. In tutti loro sono stati sequestrati complessivamente 100mila capi di abbigliamento privi dell’indicazione dei dati del produttore sia in etichetta che sul cartellino di accompagnamento in violazione di quanto previsto dal Codice del Consumo.
Maxi operazione
L'obbiettivo era colpire il cosiddetto falso made in Italy. Sul campo oltre 30 militari che hanno scandagliato i cosiddetti Pronto Moda. Nessuna tracciabilità nella filiera di produzione. Tradotto quei capi non potevano essere messi in commercio.
La repressione dell’abusivismo commerciale rappresenta una delle maggiori priorità delle forze di polizia, a maggior ragione nei settori produttivi ritenuti strategici sia a livello locale che nazionale, quale il distretto del tessile-abbigliamento pratese.