Misericordia di Prato, primo giorno di servizio civile per 130 giovani
Misericordia di Prato, primo giorno di servizio civile per 130 giovani
Un'occasione preziosa per aiutare gli altri
La formazione si è tenuta nella sede di via Galcianese
Servizio civile al via per gli oltre 130 giovani che hanno partecipato al bando di selezione nazionale e che per un anno saranno impegnati in specifiche attività della Misericordia di Prato, ovvero il trasporto sociale e (novità del 2018) l'emergenza-urgenza 118. Una occasione preziosa per aiutare gli altri e mettersi in gioco, apprendendo competenze utili e svolgendo anche una funzione sociale di vicinanza e prossimità ad anziani, malati e disabili.
Ieri si è tenuta la giornata di formazione teorica al mattino, nella sede di via Galcianese, seguita poi nel pomeriggio dalle dimostrazioni pratiche a bordo dei mezzi.
«Abbiamo aumentato, rispetto agli scorsi anni, il numero di posti disponibili per la grande richiesta che ci arriva dal territorio - spiega il responsabile dei servizi della Misericordia di Prato, Cristian Gori -. Il servizio che svolgono questi giovani è davvero prezioso e costituisce un'esperienza importante di solidarietà, crescita personale ed umana».
I compiti dei ragazzi
Il compito richiesto ai ragazzi è quello di accompagnare anziani, malati e disabili in luoghi di cura, a scuola o verso ambienti di lavoro e formazione. Non si tratta solo di un accompagnamento fisico da un luogo a un altro, ma di un vero e proprio impegno di vicinanza nei confronti di persone che hanno bisogno di un sostegno per poter svolgere la propria quotidianità. In più, come detto, i giovani saranno coinvolti in prima persona nel servizio di emergenza-urgenza 118 a bordo delle ambulanze, grazie alla frequenza di un apposito corso di soccorritore volontario livello base, attivato gratuitamente dall’Arciconfraternita della Misericordia.
Oltre alla sede centrale, sono coinvolte nell'intero progetto venti Confraternite presenti su tutto il territorio provinciale e dell’area metropolitana. I ragazzi, tra i 18 e i 28 anni, arrivano dalla provincia di Prato e riceveranno un rimborso spese di 433 euro mensili. Alcuni di loro, stranieri, sono alla esperienza di servizio civile: un'opportunità per fare nuove amicizie e, per tutti, di abbattere il muro della diversità.