Sesto Fiorentino

Rubato dal polso di una donna un orologio di pregio, Brunori (Lega): “Un episodio gravissimo” 

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Daniele Brunori, capogruppo della Lega a Sesto. 

Rubato dal polso di una donna un orologio di pregio, Brunori (Lega): “Un episodio gravissimo” 
Pubblicato:

Rubato dal polso di una donna un orologio di pregio, Brunori (Lega): “Un episodio gravissimo” 

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Daniele Brunori, capogruppo della Lega a Sesto. 

“Un episodio gravissimo ed inquietante è quello che ha coinvolto una settantaquattrenne sestese di fronte alla sua abitazione in Piazza De Amicis a Sesto.

Violentemente strattonata e derubata del proprio orologio di pregio da una donna di chiare origini extra-comunitarie, la signora ha potuto solo vedere sfrecciare davanti a sé l’auto del complice che nel frattempo aspettava a bordo strada.

Con questo comunicato voglio esprimere la solidarietà del gruppo Lega di Sesto alla signora che ha subìto questa orribile violenza; una signora che conosco personalmente, una persona meravigliosa che adesso versa in uno stato di comprensibile choc emotivo dovuto al trauma ricevuto.

Purtroppo, questo episodio conferma il sensibile peggioramento della situazione sicurezza a Sesto.

Piazza De Amicis è una delle piazze storiche di Sesto, sede del complesso scolastico più antico e grande della città, frequentato quindi tanti bambini e da famiglie, e i cui residenti sono spesso anziani o appartenenti ad altre categorie fragili.

Una violenza di tal fatta non era mai avvenuta in questa piazza, il fatto che adesso si sia verificato, in pieno giorno, ci lascia sgomenti, allungando un’ombra sinistra sulla questione sicurezza nella nostra città.

In un simile contesto non possiamo non chiedere a gran voce e sicuri di rappresentare tutti i residenti della zona maggiore sicurezza, più controlli e l’installazione di sistemi di videosorveglianza, a protezione di tutte le categorie fragili che frequentano la piazza o vi risiedono.

Va da se’ che con delle telecamere gli inquirenti sarebbero già risaliti al numero di targa dei malviventi invece che brancolare nel buio e lasciare liberi due pericolosi deliquenti”.

 

Seguici sui nostri canali