Turismo, dai giri in vespa alle lezioni di cucina: da “Florencetown” a “Towns of Italy”, il tour operator contro l'overtourism

Turismo, dai giri in vespa alle lezioni di cucina: da “Florencetown” a “Towns of Italy”, il tour operator contro l'overtourism
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. Florencetown, tour operator pioniere del turismo esperienziale di alta qualità, fondato nel 2006 da Luca Perfetto e Urbano Brini, diventa Towns of Italy e allarga il proprio raggio d'azione da Firenze ad altre destinazioni in tutta Italia.

Towns of Italy estende in Italia il modello di creazione di esperienze ormai consolidato di Florencetown e offre ai suoi clienti esperienze autentiche per piccoli gruppi e privati, dedicati a un target medio/alto di turisti incoming: lezioni di cucina regionale e italiana con chef professionisti, tour in Vespa e in bicicletta, tour con guide esperte dei principali poli museali, dagli Uffizi all'Ultima Cena.

La filosofia che ispira Towns of Italy è quella degli “Experience Makers". "Noi siamo produttori di esperienze su scala nazionale - sostiene il Ceo Luca Perfetto - e questo ci differenzia da tutti gli altri in un settore fortemente frammentato che negli ultimi anni ha visto la nascita di tantissimi piccoli operatori locali. Un settore dove oggi, troppo spesso, c'è tanta molta improvvisazione e poca professionalità. Ad oggi, inoltre, questa offerta scomposta è raccolta da grandi rivenditori mentre manca un player nazionale di riferimento su tutto il territorio. Towns of Italy, come Florencetown fino a oggi in Toscana, invece produce direttamente - professionalmente - su ogni territorio presidiato tutto quello che offre e dunque ha il controllo diretto su tutta la propria filiera, garantendo così un’offerta autentica, locale e di grande qualità".

Con il lancio di Towns of Italy, la società si candida a essere un operatore unico che offre esperienze su tutta Italia, da Firenze a Milano, Roma, Venezia fino alla Sicilia e sono già in corso delle trattative per l’acquisizione di operatori locali, specie nel Sud Italia. Un'espansione all'insegna della sostenibilità per la destinazione.

“Il nostro business non è quello dell'overtourism - afferma Luca Perfetto - anzi, condividiamo le preoccupazioni di tante amministrazioni locali in questo senso. Al contrario, l’esperienza turistica significa mettere al centro il viaggiatore e la valorizzazione della cultura locale, affinchè l’indotto generi una ricaduta positiva sul tessuto sociale locale, lavorando direttamente sul territorio, con rispetto. Questo lo si può fare solamente attraverso la professionalizzazione dell’offerta.”

Il debutto di Towns of Italy avverrà al Ttg Travel Experience di Rimini dal 12 al 14 ottobre (Padiglione A5 081-080), con un panel di presentazione del progetto nell'ambito della fiera il 13 ottobre.

Oggi la struttura di Towns of Italy conta circa 120 persone, un team di professionisti qualificati e ben formati, localizzati su tutte le destinazioni: dalle guide agli autisti, fino al management. Possiede mezzi di trasporto di proprietà (dai minivan alle Vespe Piaggio, dalle biciclette alle Fiat 500 vintage), e anche tre scuole di cucina (Firenze, Chianti e Milano, con una nuova apertura in programma a Palermo), dove si svolgono cooking lessons con chef professionisti che sono parte del team.

"Siamo stati il primo tour operator italiano a creare una propria scuola di cucina - ricorda Urbano Brini, co-founder di Florencetown - dove si svolgono lezioni su base giornaliera. I servizi di Florencetown nel tempo si sono estesi e migliorati, fino ad arrivare ad una ricchissima programmazione a Firenze, che va dai tour museali ai tour enogastronomici in Toscana, diventando un operatore leader nell'area per la produzione di esperienze".

Florencetown, ora Towns of Italy, con Arno Travel (propria divisione luxury) ha dato vita nel maggio scorso a To Italy Group insieme e ItalyXP - il cui fondatore Saverio Castilletti è ora presidente del Gruppo - con l'obiettivo di diventare il primo operatore di livello nazionale nel turismo esperienziale. Il progetto ha ricevuto un investimento iniziale fino a 5,5 milioni di euro da Cdp Venture Capital e Smp Holding, finalizzati soprattutto allo sviluppo nel Sud Italia e nel travel tech.

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