L'onda Blues dello Scandicci, pronti per una nuova avventura in D

A fare il punto sulla squadra in vista del campionato è il presidente Fabio Rorandelli.

L'onda Blues dello Scandicci, pronti per una nuova avventura in D
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Lo Scandicci Calcio è pronto a cominciare una nuova avventura in Serie D per il 16esimo anno consecutivo. A suonare la carica in vista dell'inizio del campionato il presidente  dei Blues Fabio Rorandelli.   

Presidente al via  una nuova avventura in D: una bella soddisfazione?

«Sì, non è stato affatto facile salvarsi nel campionato scorso. Portare a termine serenamente  una stagione in Eccellenza non è per niente scontato. Siamo molto soddisfatti».

Come  avete operato sul mercato estivo? Vi siete rinforzati? 

«Abbiamo puntellato tutti i reparti della rosa visto che ce la giocheremo in un girone complicato. Un campionato a 20 squadre (l'anno scorso era a 18),  quindi abbastanza impegnativo, per questo ritenuto necessario  ampliare la rosa. La maggior parte delle compagini avversarie sono lombarde ed emiliano-romagnole. Regioni e città importanti dove notoriamente si pratica un calcio molto tecnico. 

La rosa dunque è completa ma non ancora definitiva: arriveranno una mezzala ed un difensore».

Lo Scandicci, oltre ad essere un'affermata realtà sportiva, da tanti anni ormai opera in modo rilevante anche a livello sociale, vero?

«Esatto, è proprio così! Si pensi alla nostra Scuola Calcio Elite ('Alberto Di Chiara Academy') che conta oltre 200 ragazzi, ma così come tutto il movimento griffato Scandicci che cerca sempre di promuovere il calcio a 360° con l'obiettivo di educare al rispetto dei valori che devono essere considerati  permanenti quando ci si affaccia ad una realtà  sportiva come la nostra che opera in simbiosi con il territorio».      

 

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