Mobilia abbandonata in via Chiella a Campi
Individuati e denunciati i colpevoli.
Mobilia abbandonata in via Chiella a Campi
I militari della Stazione Carabinieri forestale di Ceppeto, durante l’ordinario servizio di controllo del territorio, scoprivano nel Comune di Campi Bisenzio (FI), lungo Via del Paradiso in angolo con Via Chiella, a margine della viabilità, l’abbandono incontrollato al suolo di rifiuti ingombranti, in particolare trattavasi di mobilia.
I Carabinieri forestali procedevano ad ispezionare il cumulo di rifiuti al fine di rilevare la presenza di documenti, etichette o altro che consentisse di identificare i responsabili dell’abbandono. Tale attività dava esito positivo in quanto veniva rinvenuta un’etichetta presente su un pancale in legno che riconduceva ad un albergo di Firenze. I militari si recavano presso la struttura ricettiva dove erano in corso lavori di ristrutturazione. Sul posto erano presenti maestranze intente ad eseguire lavori, nonché una persona qualificatasi come titolare della ditta che aveva preso in sub-appalto i lavori di ristrutturazione, in particolare degli arredi. Allo stesso veniva mostrate foto degli arredi abbandonati che riconosceva in quanto erano gli stessi che la ditta aveva rimosso e ceduto, dovendoli smaltire. Lo stesso dichiarava di essersi rivolto ad una persona individuata su Internet come “svuotacantine” specializzato in traslochi. Rintracciato quest’ultimo, confermava di essere stato contattato per il ritiro di alcuni rifiuti che erano stati prodotti presso un hotel di Firenze, di essersi accordato sul prezzo ed il giorno del ritiro, e che successivamente, non potendosi recare presso la discarica dove normalmente conferiva, non sapendo come gestire i rifiuti, li aveva abbandonati al suolo. Era evidente che il produttore/detentore dei rifiuti non si era preoccupato di verificare se il soggetto a cui affidava i rifiuti fosse autorizzato alla gestione degli stessi né di sapere quale sarebbe stata la loro destinazione finale. Sono stati dunque denunciati all’AG per gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi, ai sensi del Testo Unico Ambientale, il titolare della ditta, in quanto produttore/detentore dei rifiuti, e il trasportatore/smaltitore. I Carabinieri forestali hanno ritenuto applicabile la procedura contemplata dal Testo Unico Ambientale che consente l’estinzione del reato, dietro ottemperanza entro un tempo determinato di prescrizioni, nella fattispecie lo smaltimento dei rifiuti depositati sul terreno, e il pagamento di una sanzione pecuniaria per ciascun trasgressore.