Barberino Tavarnelle

Dopo la promozioni in Lega Pro San Donato vuole rimanerci: «Sarebbe come vincere la Champions»

Dopo la promozioni in Lega Pro San Donato vuole rimanerci: «Sarebbe come vincere la Champions»
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di Massimiliano Mugnaini 

Fresco dalla prima promozione della sua storia in Lega Pro, il San Donato Tavarnelle è la terza squadra della provincia di Firenze dopo Fiorentina ed Empoli.

Dopo la promozioni in Lega Pro San Donato vuole rimanerci

Chiaramente da quelle parti i tifosi si stanno ancora godendo la festa ma a riportare tutti con i piedi per terra, ci pensa il presidente Andrea Bacci.
«L'emozione c’è stata ma è durata poco. Ora ha lasciato il posto a una vera e propria passione tipo quella di Gesù Cristo. Diciamo che non è stato banale adempiere all'iscrizione. I tempi erano stretti. Adesso siamo quasi a posto».
Nel frattempo avete cambiato anche guida tecnica: da Paolo Indiani siete passati a Lamberto Magrini: come avete maturato questa decisione?
«Il tecnico con cui abbiamo vinto il campionato ci ha fatto una richiesta economica che non potevamo soddisfare, così abbiamo deciso di lasciarlo libero (si è accasato all'Arezzo, ndr) ed abbiamo preso un altro allenatore».
Ora avrete anche il problema di giocare le partite fuori sede perché il vostro campo non è a norma.
«Andiamo a Montevarchi, metteremo anche a disposizIone dei nostri tifosi degli speciali pulman. Intanto, speriamo che i lavori sul terreno del Tavarnelle ci consentano di tornare a giocare in casa nostra la finale di campionato».
Presidente, l'obiettivo è ovviamente la salvezza?
«Beh, il mantenimento della categoria per noi sarebbe come vincere la Champions League».
La squadra cambierà molto rispetto allo scorso anno?
«I direttori stanno ancora lavorando sul mercato ma l'ossatura della formazione che ha vinto il campionato di serie D è confermata».
Importante più che altro è aver tenuto i due bomber...
«Russo e Marzierli lo scorso anno hanno fatto 20 gol a testa. Avevano ovviamente molte richieste dalla serie D. Se sceglievano di rimanere in categoria avrebbero anche guadagnato di più ma la Lega Pro è una bella vetrina e quindi hanno deciso di rimanere con noi e la cosa ci ha fatto molto piacere».
Senta Bacci, ma lei faceva il pilota giusto?
«Beh, modestamente in carriera nella mia categoria ho vinto 7 campionati italiani e 2 europei».
Ma come ci è finito a fare il presidente di una squadra di calcio?
«Ho un'attività nel settore automotive, quando correvo ero nel settore e comunque lavoravo anche a quel tempo».
Differenze tra il mondo del calcio e quello delle corse?
«Il mondo del calcio è malato, di sportivo non c'è niente. Non sarò certo io a cambiarlo e non ci provo nemmeno. Però quei 3-4 princìpi sportivi che avevo quando correvo, cerco di trasferirli anche ai miei ragazzi».

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