StraFesta Toscana: il rurale è cultura
StraFesta Toscana: alla scoperta dei territori toscani, per celebrare i momenti agricoli dell’anno che sono la sintesi dell’incontro tra natura ed esseri umani.
StraFesta Toscana: il rurale è cultura
Seguendo il fil-rouge del vino, dell’olio e dei sapori, si percorre un itinerario lungo 2500 chilometri che unisce venti strade con un calendario unico di appuntamenti stra-ordinari, così come sono stra-ordinari i luoghi. Percorsi impareggiabili, con visite a un migliaio di aziende agricole di vino e olio; oltre un centinaio di caseifici, birrifici, aziende per la lavorazione della carne e del tartufo; più di cento strutture ricettive dove soggiornare a scelta tra hotel, b&b e camping cui si aggiungono oltre duecento agriturismi e ristoranti e, ovunque, un fitto programma di appuntamenti curiosi, affascinanti, insoliti, classici e ovviamente golosi che quest’anno StraFesta offre ai viaggiatori.
“È particolarmente importante essere qui oggi, per promuovere gli agricoltori e gli imprenditori del vino, dell’olio, delle produzioni agricole di qualità della Toscana, minacciata da condizioni climatiche severe e dalla siccità che non accenna ad attenuarsi”, ha detto l’assessora all’agricoltura Stefania Saccardi. “Alle iniziative promozionali della Federazione Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori della Toscana va il nostro sostegno convinto. Anche per il 2022 la Regione ha finanziato con 26mila euro questa realtà fatta di eccellenze, finalizzata alla valorizzazione delle 20 strade toscane, impegnata da 20 anni nella promozione del nostro comparto agricolo-turistico. Una risorsa capace di indirizzare il turismo enogastronomico verso ciò che di meglio ogni territorio esprime e produce, dando vita a un sistema in cui ogni entità conserva il suo profilo in una visione condivisa di sviluppo locale, integrata e preziosa".
Per l’assessore al turismo Leonardo Marras: “L’enogastronomia è ormai una vera e propria motivazione di viaggio e la Regione in questo è stata lungimirante dando vita, oltre venti anni fa, al progetto Vetrina Toscana: una rete di produttori, ristoratori e botteghe a disposizione di turisti e visitatori che con il nuovo manifesto dei valori abbiamo rilanciato ampliando la possibilità di farne parte a molte tipologie di attività e strutture. Ben vengano, dunque, iniziative come gli eventi delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori che contribuiscono ad arricchire l’offerta del turismo enogastronomico. L’auspicio è quello che presto possano tutte entrare a far parte della grande comunità di Vetrina Toscana”.
Un risultato che si deve al grande lavoro della Federazione Strade del Vino dell’Olio e dei Sapori della Toscana, nata a Montespertoli (FI), nel 2001, per dare una risposta regionale alla promozione delle attività legate principalmente al turismo enogastronomico. Oggi conta venti Strade e oltre 2500 associati - curiosamente tanti quanti i chilometri del percorso - perché uniti si vince: «È cambiato il mondo, dobbiamo costruire un futuro nuovo e solo insieme si possono veramente immaginare orizzonti, anche per promuovere le meraviglie della nostra regione, dove la gente pare si sia costruita i paesaggi rurali come se non avesse altra preoccupazione che la bellezza», afferma Pier Paolo Lorieri, presidente della Federazione che si distingue anche per essere la prima esperienza di questo tipo a livello nazionale, una vera antesignana.
Stiamo parlando di un sistema turistico integrato. Venti Strade, che sono realtà territoriali differenti, con una visione comune e condivisa di sviluppo locale: la cultura del buon bere e del buon mangiare e, più ampiamente, del buon vivere come viatico per promuovere il meglio della Toscana in percorsi di qualità, fascino e armonia di cui questa regione è “naturalmente” ricca, grazie al costante dialogo tra esseri umani e territorio.
Una filosofia di vita
Il grande lavoro fatto per mettere in sinergia le Strade della Federazione, passa da un essenziale punto di forza: la spinta alla collaborazione per generare più eccellenza da offrire al viaggiatore. Una collaborazione non verticale ma orizzontale: ognuno agisce in autonomia, creatività e la Federazione armonizza, trova soluzioni, sensibilizza e forma gli operatori; promuove azioni di adeguamento a standard qualitativi e di immagini comuni per rispondere a requisiti di accoglienza, qualità, accessibilità, fruibilità delle risorse. È con l'impegno congiunto delle Strade che il turismo enogastronomico in questi anni ha preso piede diventando, oltre che una risorsa economica, anche una filosofia di vita. Tant’è che da quest’anno le Strade coincidono con i distretti rurali del cibo, un altro volano per promuovere eccellenza e rispondere meglio a un modo diverso di fare turismo, indotto dal contesto generale e dal cambio generazionale: ci si muove meno, le persone hanno voglia di scoprire luoghi e attrazioni vicine ma sconosciute o poco note; le vacanze sono programmate in modo più flessibile e, dato che la quotidianità è permeata in modo fluido dal lavoro, in vacanza si cerca di più l’ozio, anche nell’antica accezione latina. Si tende a essere più stanziali, per esplorare i dintorni. Qualcosa di più simile alla villeggiatura. Il calendario unico di StraFesta Toscana, non c’è dubbio, è altamente (eco)compatibile con queste aspettative.
StraFesta: un nome venti perché
Stra come strade, ma anche come straordinario. Straordinari i luoghi, tutti uniti dell’alta vocazione produttiva (vitivinicola, olivicola , prodotti DOP e IGP) e che offrono attrattive naturalistiche, culturali e storiche particolari, significative, tra le più fotografate al mondo. Insieme, le Strade promuovono lo sviluppo rurale e il turismo enogastronomico per valorizzare le produzioni locali nell'ambito di un contesto culturale, ambientale, storico e sociale… straordinari, appunto.
Queste sono le venti strade:
Arezzo, Nobile Montepulciano, Monteregio di Massa Marittima, Strada del Vino Orcia, Lucca Montecarlo e Versilia, Marrone di Marradi, Vino Colline Pisane, Valdinievole, Montalbano e Colline di Leonardo, Costa degli Etruschi, Olio Monti Pisani, Carmignano e sapori tipici pratesi, Montecucco e Sapori dell’Amiata, Colli di Candia e Lunigiana, Strada del Chianti Montespertoli, Strada del Chianti Classico, Strada del Vino Vernaccia di San Gimignano, Strada dei vini di Cortona, Strada dei sapori della Val di Merse.