Apre il parco di villa Carmine
Calenzano: tutti i sabati per il periodo estivo. Concluso il restauro, con il contributo di Fondazione CR Firenze.
Apre il parco di villa Carmine
Apre al pubblico il parco di villa Carmine. La prima apertura sarà sabato 11 giugno, alla presenza del sindaco, della fondazione Carmine, proprietaria dell’area e dell’associazione Orto Collettivo-Natura è, che si occuperà dell’apertura e custodia del parco.
Il parco sarà aperto nel periodo estivo, tutti i sabati dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19. In questa prima fase, si tratterà di una fruizione limitata a un giorno alla settimana e con il controllo dei volontari, dato che si tratta di un bene monumentale, che richiede molta attenzione.
“Con l’apertura settimanale del parco di villa Carmine – ha dichiarato il vicensindaco – mettiamo a disposizione della cittadinanza un grande spazio verde, storico e monumentale, cui tutti siamo molto affezionati. Lo facciamo grazie alla collaborazione con i volontari e nell’ambito di nuove progettualità per il complessivo recupero del parco. Intanto, già oggi sarà possibile passare una giornata al fresco, immersi in un ambiente naturale e artistico di grande pregio, proprio nel centro cittadino”.
Il primo lotto di restauro, che ha riguardato la parte arborea, è stato finanziato dalla Fondazione CR Firenze, nell’ambito del bando “Spazi Attivi”.
“Siamo lieti che questo spazio verde prenda di nuovo vita, rigenerato e restituito alla cittadinanza che ora potrà animarlo – afferma il Direttore Generale di Fondazione CR Firenze -. Proprio questo è l’obiettivo del bando ‘SPAZI ATTIVI’, che mira a promuovere la creazione di progetti culturali innovativi grazie alla trasformazione e rifunzionalizzazione del patrimonio immobiliare esistente. Un esempio concreto dell’attenzione della Fondazione CR Firenze verso le esigenze dei suoi territori, con la vicinanza alle sue realtà più dinamiche. Nessun luogo pubblico ha valore se non riconoscibile e appartenente alla comunità di cui è bene”.
Questa prima apertura è stata possibile grazie alla conclusione del secondo lotto di lavori, del valore di 70mila euro, finanziati dal Comune di Calenzano, che ha previsto il restauro di diverse statue, delle balaustre e delle scoline dell’acqua piovana.
Il parco, di 1,8 ettari, parte dall’entrata di via del Saccardo per arrivare fino alla villa medicea a San Donato. È appartenuto ad Adolfo Carmine, che negò l’uso della villa come quartier generale dell’esercito nazista, rimanendo poi ucciso da una bomba tedesca che colpì il cancello della villa. Il suo patrimonio, villa, parco, terre e case coloniche, fu lasciato all’Accademia delle Belle Arti di Firenze, che ne è ancora proprietaria tramite la Fondazione Adolfo Carmine, che ha concesso il parco in comodato d’uso al Comune.