Carlo Lapucci presenta "Pasìto reàl" di Maurizio Verrucchi
Il “passito reale” è un vino elegante e misterioso, un po’ come la vicenda narrata da Maurizio Verrucchi nel suo romanzo d’esordio, ambientato all’Isola d’Elba nei primi anni del fascismo. Intitolato proprio Pasìto Reàl, il libro segna il ritorno sugli scaffali della collana «Biblioteca di Letteratura», serie fondata da Enzo Siciliano per i tipi dell’editore Pagliai. Alla presentazione, che si terrà venerdì 20 maggio alle 17.30 al Teatro Niccolini di Firenze (Via Ricasoli, 3), interverrà lo scrittore Carlo Lapucci. Introduce Antonio Pagliai.
Carlo Lapucci presenta "Pasìto reàl" di Maurizio Verrucchi
Nato all’Isola d’Elba nel 1949, Verrucchi ne conosce il fascino e i segreti, riversandoli in un testo che si muove abilmente sul filo del giallo storico, con tratti di impertinente ironia. La vicenda ruota attorno al giovane ricercatore Luca Pacini, che accetta controvoglia di mettere un po’ d’ordine in certe vecchie carte di un’amica del suo professore e mentore. Quello che doveva essere un lavoro veloce si rivela presto assai più complicato: tra date che non tornano e inspiegabili documenti, Luca si trova a districare una matassa apparentemente insolubile, dagli sviluppi inimmaginabili: un’indagine che rischia di diventare persino pericolosa, quando il passato s’intreccia con il presente su cui si stendono le prime ombre della dittatura fascista. Un protagonista disincantato e irriverente, un vino dal colore ambrato e dagli effetti formidabili sono alcuni degli ingredienti di una miscela capace di intrigare e sorprendere fin dalle primissime pagine.