Gandola (Forza Italia): "Per la FiPILi risorse utili ma insufficienti"
Nardella esulta per i 33 milioni di Euro in arrivo per la FIPILI? Sono cifre utili ma del tutto insufficienti se pensiamo alle reali carenze dell’infrastruttura e tenendo conto che solo per sistemare la frana di Lastra a Signa sopra via dei Carcheri sono stati necessari oltre 4 milioni di Euro – così Paolo Gandola, Consigliere metropolitano di Forza Italia-Centrodestra per il cambiamento in relazione alle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco Metropolitano a margine della riunione del “Comitato di vigilanza sulla Firenze-Pisa-Livorno” alla presenza del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e del Sindaco di Pisa Michele Conti.
Per la FiPILi risorse utili ma insufficienti
Ogni soldo speso in manutenzione stradale – prosegue Gandola – è un denaro importante, ma se non comprendiamo che per la FIPILI è necessaria un’opera di sistemazione straordinaria e complessiva, realizzeremo solo iniziative “spot” che non risolveranno i problemi di fondo dell’arteria. Insomma, il rischio è di spendere soldi pubblici senza un reale beneficio a lungo termine per la cittadinanza. Sarebbe clamoroso ed indecente.
Nardella ha poi anche espresso soddisfazione per la futura gestione della società Toscana Strade che tra due anni subentrerà alla Città Metropolitana nelle gestione della FIPILI. Anche questo fatto – aggiunge Gandola – è un vero terno al lotto. Ad oggi, noi Consiglieri metropolitani non abbiamo avuto alcuna notizia in merito. Mai in Consiglio metropolitano o nelle commissioni competenti è stato chiarito cosa sarà questa società, chi la parteciperà, in che modo opererà e di chi si servirà. Non è chiaro se sarà una società operativa, oppure di solo controllo. Insomma, per ora rappresenta una vera e propria nebulosa.
Per questo – annuncia Gandola – farò immediatamente una richiesta di convocazione della Prima Commissione Garanzia e Controllo per audire gli ingegneri di metrocittà che stanno lavorando al progetto e gli stessi uffici regionali. Indecoroso apprendere informazioni solo tramite comunicati stampa, conferenze o, addirittura, da retroscena giornalistici. E’ questo il modo di amministrare e compartecipare le iniziative che dovrebbero fornire soluzioni al territorio?
Infine, il Consigliere metropolitano lancia una sfida a Nardella. Venga in aula, ci dica che cosa vuole fare per la FIPILI e, soprattutto, entro quando i viadotti e i sovrappassi – attualmente troppo bassi per permettere il passaggio di autotreni con le turbine più ingombranti provenienti da Firenze – saranno effettivamente abbattuti e ricostruiti e se i 23 milioni stanziati saranno sufficienti per l’intero tratto (10 milioni, infatti, sono riservati ai giunti di dilatazione). E’ l’ora della serietà e della trasparenza, non verso di noi Consiglieri, bensì verso i cittadini e le migliaia di automobilisti che troppo spesso rimangono imbottigliati nell’ingorgo FIPILI.