Assalti ai bancomat: arrestate tre persone

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Nella giornata di domenica 28 novembre 2021 i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Firenze, supportati dai colleghi delle Compagnie di Foggia e Cerignola (FG), a conclusione di una rapida attività investigativa condotta per il contrasto ai furti aggravati ai danni di istituti di credito mediate l’utilizzo di esplosivi collocati nei bancomat, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dall’Ufficio GIP (Dott. Piergiorgio Ponticelli) presso il Tribunale di Firenze che ha concordato con le risultanze investigative raccolte e convogliate nel fascicolo d’indagine del Sost. Procuratore presso la Procura della Repubblica di Firenze, Dott. Carmine Pirozzoli, nei confronti di 3 persone, tutte originarie della provincia di Foggia, ritenute responsabili degli assalti ai bancomat di una filiale bancaria di Firenze e di un ufficio postale della provincia.

Assalti ai bancomat: arrestate tre persone

Le indagini hanno preso avvio a seguito dell’esplosione del bancomat della filiale fiorentina della “Monte dei Paschi di Siena” di via Pistoiese, avvenuta la notte del 27 ottobre scorso. In quella circostanza, come subito emerso dalla visione delle telecamere di videosorveglianza dell’istituto di credito, due uomini travisati con passamontagna, utilizzando un involucro di metallo a forma di “T” contente esplosivo, la cosiddetta “marmotta”, introdotta all’interno dello sportello ATM, lo facevano esplodere, asportando tutto il denaro contenuto, ammontante a diverse decine di migliaia di euro.

La certosina analisi svolta dagli operanti sugli impianti di videosorveglianza e di lettura targa presenti sul territorio, nonché le verifiche compiute sulle persone alloggiate nelle strutture ricettive della zona, hanno consentito di accertare che i responsabili del fatto, in tutto tre persone originarie della provincia di Foggia, erano giunti in trasferta a Firenze con un’autovettura “pulita”, presa a noleggio, alloggiando temporaneamente in un Bed&Breakfast; gli stessi avevano poi effettuato numerosi sopralluoghi delle aree da colpire e delle relative vie di fuga da utilizzare a seguito del furto. Poi, poche ore prima dell’assalto, avevano asportato in zona un’autovettura con cui avevano raggiunto il bancomat, al fine di non essere individuati. In meno di tre minuti i tre, inserito l’esplosivo all’interno della fessura dell’ATM ed innescatolo tramite una miccia, erano riusciti ad impadronirsi dei contanti presenti all’interno. Per eludere le ricerche delle pattuglie delle Forze dell’Ordine, avevano spento i propri telefoni cellulari per tutta la durata dell’azione e utilizzato strade secondarie per la fuga, abbandonando poi il veicolo rubato prima di ritornare in provincia di Foggia. Lo stesso veicolo era stato infatti rinvenuto dagli operanti abbandonato nel comune di Signa, con all’interno, una banconota da 20 euro con tracce di inchiostro antirapina del tipo utilizzato nei dispositivi bancomat.

Nel corso delle indagini veniva inoltre accertato che lo stesso gruppo si era reso responsabile anche del tentativo di furto tramite esplosione del dispositivo ATM dell’Ufficio Postale di San Casciano in Val di Pesa, loc. Cerbaia, posto in essere nella notte del 7 novembre scorso. I tre soggetti, infatti, ricalcando il modus operandi già collaudato nella precedente azione delittuosa, dopo una serie di sopralluoghi ad alcuni bancomat della provincia e dopo aver rubato un’autovettura Alfa Romeo Giulietta, con cui si erano recati presso la sede delle Poste Italiane della località Cerbaia di San Casciano Val di Pesa (FI), facevano deflagrare un sistema esplosivo uguale a quello adoperato per la filiale “Monte dei Paschi”, non riuscendo tuttavia ad asportare il contenuto della cassaforte e dovendo pertanto fuggire.

Per quest’ultimo episodio, grazie ai servizi preventivi di controllo del territorio predisposti ed attuati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Firenze, si riusciva immediatamente a localizzare i fuggitivi che, con l’ausilio della Polizia Stradale di Arezzo, venivano fermati sull’autostrada A1, in provincia di Arezzo, perquisiti, trovati in possesso di arnesi utilizzati per aprire lo sportello bancomat, parte di una miccia, passamontagna e numerose banconote ancora macchiate dall’inchiostro antirapina e, pertanto, sottoposti a fermo di indiziato di delitto d’iniziativa della P.G..

Tutte le evidenze investigative raccolte dagli consentivano alla Procura della Repubblica di Firenze di richiedere e ottenere l’emissione dell’odierna ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di A.R. classe ‘84 di Orta Nova (FG), pluripregiudicato per reati specifici, di suo nipote R.R. classe ’99 di Orta Nova (FG), e di G.P. classe ’85 di Stornara (FG), condotti presso le rispettive case circondariali. I tre dovranno rispondere di furto e tentato furto aggravato ai danni di istituti bancari/postali, detenzione e porto in luogo pubblico di ordigni esplosivi e furto aggravato di autovetture.

Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati a verificare l’eventuale coinvolgimento dei tre soggetti in analoghi episodi avvenuti in provincia di Firenze nell’ultimo periodo.

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