Niente più merende ipocaloriche da casa
Il progetto serve anche a ridurre gli sprechi a pranzo. Col Wwf al via inoltre uno studio sul parco delle Carpugnane
Senza alcun costo aggiuntivo sulla tariffa da lunedì scorso, 20 settembre, è arrivata sui banchi degli alunni di infanzia e primaria che usufruiscono della mensa la merenda di metà mattinata proposta da Qualità e Servizi, l'azienda partecipata che si occupa della refezione scolastica premiata più volte per l'alto livello di prodotti acquistati ed approntati.
L'iniziativa, presentata online il 16 settembre in un incontro in cui erano presenti il sindaco Riccardo Prestini, l'assessore all'Istruzione Laura Maggi, la preside Cinzia Boschetto, il direttore generale di Qualità e Servizi Antonio Ciappi e la presidente del Consiglio d'istituto Barbara Zoppi, fa parte del progetto «Frutta a merenda», che vedrà offrire ai bambini varie tipologie di tipologia di spuntino nell’arco della settimana: frutta, crackers, crostate, biscotti integrali.
Una novità importante che sostituisce la merenda portata da casa, contribuendo a far mangiare così tutti i bambini allo stesso modo, senza cibi ipocalorici che fanno diminuire l'appetito all'ora del pranzo.
«Il progetto mira infatti anche ad una riduzione dello spreco alimentare - ha spiegato Ciappi - fornendo ai bambini una merenda sana, biologica e con prodotti locali, come tutti quelli che usiamo per la preparazione dei pasti. L'educazione alimentare si è spostata semprepiù dalla famiglia alla scuola ed è nostro dovere fornire alimenti sano e nutrizionalmente equilibrati anche per prevenire i tanti problemi di sovrappeso nell'età infantile. Per monitorare il gradimento dei piatti ed il consumo effettivo delle singole pietanze sarà effettuata con i tablet una rilevazione giornaliera e puntuale di tutte le portate, classe per classe».
Oltre a questo, l'assessore Maggi ha parlato degli altri progetti in programma, tra cui quello sulle pari opportunità per incentivare l'intitolazione di strade alle donne, un altro insieme al Wwf dedicato a studiare i cambiamenti di flora e fauna all'interno del parco delle Carpugnane, il corso d'inglese della British School per l'intera primaria.
La dirigente scolastica Boschetto, insediatasi all'inizio di settembre, ha infine sottolineato «l'accoglienza veramente positiva che le è stata riservata nonché l'appoggio ricevuto fin da subito da parte dell'amministrazione comunale non solo per i servizi ma anche per la progettazione del percorso scolastico dei nostri alunni che deve mirare al saper scegliere tra quelle conoscenze fornite per sviluppare il proprio pensiero critico e la propria formazione».
La preside ha fatto sapere inoltre che l'organico dei docenti è abbastanza completo: «La situazione stabile anche per quanto riguarda i collaboratori scolastici ci ha consentito di partire con la mensa già da lunedì 20. La novità più attenzionata è la verifica del green pass, estesa a tutti i soggetti che accedono ai locali scolastici, non solo agli insegnanti».