Più libertà e (è) più lavoro per tutti

Più libertà e (è) più lavoro per tutti
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Il segretario generale del Partito Comunista, Marco Rizzo, è candidato alle elezioni suppletive per la Camera dei deputati Collegio Uninominale Toscana 12 - Siena e Val di Chiana Aretina che si terranno il 3 e 4 ottobre, per ricoprire il seggio lasciato libero da Pier Carlo Padoan, dimessosi per salire alla presidenza di Unicredit.

Più libertà e (è) più lavoro per tutti

Per il medesimo obiettivo il centrodestra ha puntato sull'imprenditore vinicolo Tommaso Marrochesi Marzi; ed il centrosinistra sul segretario Enrico Letta.

Rizzo con idee molto chiare e concrete affronta le varie tematiche che oggettivamente impattano come macigni cui cittadini e i consumatori, distinguendole da quelle social e mediatiche, utili solo a gettare fumo negli occhi della gente affinché sia meno attenta alle questioni sostanziali, sopratutto economico-finanziarie, destinate comprimere e schiacciare i cittadini nella morsa di oneri economici, spese e conseguente povertà che si vanno ad aggiungere  agli effetti covid già da soli devastanti.

Come si dice in Toscana  "agli zoppi grucciate”

Partiamo dalle utenze, perché sarà  un autunno di forti rincari sulle bollette di energia e gas: cosa ne pensa Rizzo?

" L'allarme è innegabile,  confermato  anche  dal Ministro della Transizione energetica Roberto Cingolani che ha annunciato probabili  rincari fino al 40% sulle fatture dell'energia a partire da ottobre. Le bollette sono sempre più scandalosamente costose, totalmente ingestibili, e continuo oggetto di contestazioni e segnalazioni all’ Autorità,  contenziosi crescono così come i distacchi per morosità, con disagi notevolissimi, oltre alle eventuali more e agli interessi da pagare.
Di fatto aumenti bollette sono un massacro sociale per centinaia di migliaia di famiglie italiane e se anche adesso lo stato interviene per alleggerire la botta, sono sempre soldi nostri."

Questo della luce e del gas è un  mercato per nulla trasparente, che confonde i  consumatori e cittadini messi in difficoltà e mantenuti nell’ignoranza della materia, non in  condizione di  poter  fare scelte consapevoli. Cosa ne pensa?

“Dietro  le belle parole e i manifesti sulla transizione economica verso il Green, sull’ ecologia, l’ambiente  e il mercato libero viene celato l’impatto   che penalizza e penalizzerà tutti i cittadini e in particolare   le fasce sociali più deboli e indifese nelle quali stanno migrando buona parte delle altre fasce. L'aumento del costo del Gas a livello internazionale gestito dai monopoli del settore ricade effetto domino  sui costi in bolletta delle famiglie italiane, e il governo tace, trattandosi di un tema scomodo.
Il mercato libero è in realtà un gioco di rapporti di forza di natura economica i cui effetti negativi ricadono sui consumatori, nulla di etico e nulla di realmente conveniente.
Se aggiungiamo alle bollette di luce e gas in contemporanea alle  delocalizzazioni e ai  licenziamenti subito  dopo lo sblocco, il quadro è molto più che drammatico e  prospettive di vita dignitosa  non se ne vedono per i cittadini:
la pensione si profila a 70 anni, 10 milioni di poveri, diminuiscono i salari e aumentano i prezzi dei generi alimentari, le uniche cose si trovano, "grazie al sistema” sono: miseria, fame, morti sul lavoro e suicidi per fallimento.

Sulle cartelle esattoriali “ripartite” cosa dice?

"Dal primo settembre, senza che sia stata elaborata la pace fiscale promessa (e preannunciata falsamente dal Governo Conte) e in mancanza della rottamazione quater, è ripartita  la notifica di  MILIONI (60) di cartelle esattoriali con le conseguenti azioni esecutive in danno dei contribuenti,
Parebbe che all’ordine del giorno vi sia una rottamazione quater  e forse una ulteriore sospensione, ad oggi però nulla di concreto, nulla di fatto,  intanto gli atti vengono quotidianamente notificati da 16 giorni:  riscossione con cartelle, fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti
. QUESTA VERGOGNA AVVIENE MENTRE LE MULTINAZIONALI NON PAGANO LE TASSE. SERVE IL CAMBIO DI SISTEMA."

Cosa ne pensa del filoeruropeismo sbandierato anche da Enrico Letta?

“Sono molto critico sull’Europa nonostante questo filoeuropeismo generale. L’Ue ha spinto sull’effetto monetario e non su quello politico. L’anno scorso il Governo Conte ha speso 165 miliardi in più e il risultato sono stati 100mila morti per Covid e un milione di disoccupati. Ora sono in arrivo 200 miliardi di euro in 6 anni, cioè 40 miliardi all’anno: cosa succederà? In Europa la finanza comanda sulla politica. Non esiste più il voto utile. Se vincono Letta o Marrocchesi, voteranno con il Governo Draghi. Se vinco io, voterò contro.
La Commissione europea peraltro ha appena detto  sì al Prosek croato, e l’agricoltura italiana è in allarme. Così come l’intera vicenda del Monte dei Paschi evidenzi lo zampino europeo e l’enorme conflitto d’interessa tra gli stessi attori Padoan e Letta.
E’ vergognoso, imbarazzante  e pericoloso restare così proni e sottomessi a certe politiche  impattanti negativamente e a certa globalizzazione che renderà l’Italia più povera è più debole."

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