«Ora consegnerà il pane in Paradiso»
Il ricordo di Mario Tomberli, detto “i Battesini”, storico fornaio de La Villa.
«Ora consegnerà il pane in Paradiso»
«E’ stata una persona semplice, onesta e vera». Queste le prime parole, i ricordi dei familiari di Mario Tomberli, detto “i Battesini”, 90 anni, storico fornaio della frazione della Villa e a lungo dirigente della Lanciotto Calcio.
Se n’è andato martedì, lasciando la moglie Adriana, la sorella Nedda, i figli Marco, Sandra e Grazia e i suoi amati nipoti, Edoardo, Raffaele, Andrea, Alessandro, Gianmarco e la piccola Martina. Ma tutta la comunità della Villa si è stretta attorno ai familiari nel ricordo di una persona che è stata un vero e proprio simbolo per la frazione. «Noi lo vogliamo ringraziare - hanno ricordato i figli commossi - da parte nostra e dei suoi nipoti, per la persona stupenda che è stata. I suoi nipoti lo hanno adorato. E’ stato un vero esempio di vita per tutti noi e lo ricorderemo per sempre così nei nostri cuori».
In tanti hanno voluto dargli l'ultimo saluto
In tantissimi hanno partecipato all’ultimo saluto presso la chiesa di Santa Maria ed il dolore dei presenti era sconfinato. «Il pane ed il pallone erano le sue grandi passioni – ha ricordato don Bledar – ha portato avanti in modo ammirabile tutte le sue attività, sempre dedicando grande attenzione verso la famiglia. Domenica scorsa mi sono recato a casa sua per l’ultima benedizione ed ho potuto vedere intorno a lui una famiglia unita, con tanti nipoti. L’amore, d’altronde, comincia prima di tutto a casa. In tutti questi anni – ha proseguito - è stato grande l’amore che ha saputo dare gli altri. Ha lasciato tutto se stesso nel pane». Al termine delle esequie la nipote Martina ha espresso parole di vero cordoglio rivolgendo il suo grazie per tutto il tempo trascorso insieme: «Nonno Mario ha saputo creare una bellissima famiglia unita, non potevamo desiderare di meglio, nella sua vita è stato unico e rimarrà sempre con noi». Profondamente colpito anche l’attore e regista Sandro Querci: «Mario era una di quelle persone che hanno rappresentato e rappresenteranno Campi Bisenzio, per la precisione La Villa, nelle migliori caratteristiche umane – ha commentato a Bisenziosette – generosità, sincerità, passione, valori, perseveranza; e potrei citarne infinite. Il miglior forno della Piana, non esito a dirlo, una disponibilità rara nella sua attività e nelle sue passioni come il gioco del calcio. Da mio nonno, a mio padre, i compaesani, tutti mi hanno tessuto le sue lodi, io stesso le ho verificate, sempre osservandolo con ammirazione e rispetto. Sono orgoglioso e fiero di averlo immortalato in una clip del mio film “Villa story”, così da dimostrare ai posteri la rarità di straordinaria persona. Non se n'è andato, non se ne andrà mai, sarà andato a consegnare un filone da un chilo in paradiso». All’esequie erano presenti anche l’assessore Lorenzo Loiero e i dirigenti della Lanciotto Calcio. «Negli ultimi anni – hanno dichiarato dalla famiglia – lo chiamavamo “Forza Mario” perché era indebolito e volevamo dargli forza. A volte sembrava burbero o impetuoso ma ha fatto ogni cosa con amore, seminando in silenzio e con grande umiltà, i veri valori della vita».