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Sul National Geographic il distretto tessile pratese

Sul National Geographic il distretto tessile pratese
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Sorpresa questa mattina sul profilo Instagram del National Geographic che ha aperto con una foto del distretto tessile pratese a cura di Luca Locatelli.

Sul National Geographic il distretto tessile pratese

A Prato, distretto tessile italiano, il processo di riciclo inizia con la raccolta e lo smistamento.

Questo si legge sulla pagina Instagram di questa mattina del Nationa Geographic che ha sorpresa parla del distretto tessile pratese e continua:

"Questi mucchi di stracci sono stati accuratamente selezionati da lavoratori esperti che separano i vestiti in base al colore in un processo per creare nuova lana grezza. Una vecchia legge che vietava l'importazione di lana grezza ha promosso l'aumento del riciclaggio in questo distretto, e oggi le aziende qui smistano e riciclano la maggior parte dei tessuti del mondo, per un valore di mercato di 2,5 miliardi di dollari. Secondo l'Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti, solo negli Stati Uniti vengono generati 15,1 milioni di tonnellate di rifiuti tessili ogni anno. E solo l'1% dei nostri vestiti viene infine riciclato in nuovi indumenti. Di questo 1%, la lana è il tessuto più riciclato: a Prato questa industria è una tradizione. Seconda solo al petrolio, l'industria tessile e dell'abbigliamento è la più grande fonte di inquinamento al mondo. Rappresenta il 10% delle emissioni di gas serra e quasi il 20% delle acque reflue mondiali. Le risorse del pianeta non sono sufficienti per andare avanti con un modello economico lineare; dobbiamo considerare i rifiuti come una risorsa".

 

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