Giovanni Galli e Federico Bussolin (Lega): "Firenze, prima di parlare di viabilità servono idee chiare"
"L'Assessore si legga il Piano regionale peraltro da aggiornare e capirebbe alcune cose...."
In relazione a quanto deciso dall'amministrazione fiorentina sullo stop a determinati mezzi diesel in alcune zone di Firenze, ovvero in Ztl e nei Viali, queste le considerazioni in merito da parte di Giovanni Galli e Federico Bussolin, rispettivamente Consigliere regionale e Capogruppo in Consiglio comunale della Lega.
L'analisi
"Analizzando il Piano regionale, ormai scaduto e che quindi meriterebbe, peraltro, un tempestivo aggiornamento, si possono, però, comprendere due aspetti fondamentali che, se approfonditi, avrebbero evitato una scelta che non condividiamo-affermano gli esponenti leghisti." "I dati, infatti, mostrano - precisano Bussolin e Galli - come il contributo maggiore alle emissioni di Pm10 per le autovetture derivi dall’usura di freni, gomme ed asfalto, che è, dunque, sostanzialmente indipendente dalla vetustà dei veicoli; pertanto, una politica di fiscalità ambientale, come perseguita nella precedente programmazione, tesa ad incentivare il rinnovo del parco mezzi, risulta quindi poco efficace."
"In merito al biossido di azoto, questo si forma in atmosfera a partire dal monossido di azoto; la presenza di quest'ultimo, è tipica di qualsiasi processo di combustione, indipendentemente dalla tipologia di materiale combusto." "Davanti a queste semplici quanto palesi considerazioni tecniche ed anche alla luce della grave crisi sanitaria ed economica in corso, dove le famiglie stentano ad arrivare a fine del mese, diventa illusorio, se non paradossale prevedere incentivi per il rinnovo del parco mezzi."
"Insomma dopo la fantasiosa ipotesi di utilizzare l'autostrada, poi frettolosamente sostituita con l'idea d'incentivare il rinnovo delle auto, l'Assessore fiorentino "competente" in materia, dimostra di avere poche idee e pure confuse. D'altronde per raggiungere determinati e qualificati obiettivi-concludono Giovanni Galli e Federico Bussolin- occorre disporre prima di tutto di un piano d'azione comunale, scaduto nel 2019, che sappia dunque, disegnare organicamente e costruttivamente la mobilità fiorentina.”