cronaca

Ecco dove veniva nascosta la merce rubata alla ditte

Scoperto deposito all'interno di un insediamento abusivo.

Ecco dove veniva nascosta la merce rubata alla ditte
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Ecco dove veniva nascosta la merce rubata alla ditte

 

Un vero  e proprio deposito di refurtiva. E’ ciò che i Carabinieri della Stazione di Firenze Peretola si sono ritrovati ieri pomeriggio quando hanno effettuato un controllo all’interno di un insediamento rom abusivo ubicato in via del Fossetto. Tutto è iniziato quando il titolare di una società, il cui magazzino si trova proprio in via del Fossetto, ha contattato il 112 per riferire di aver, poco prima, subito il furto di alcuni teloni in pvc asportati dal suo magazzino. I carabinieri della Stazione di Peretola, in quel momento impegnati in un servizio di pattuglia per il rispetto delle restrizioni anticovid ed il contrasto ai reati, sono stati inviati sul posto per effettuare gli accertamenti del caso. E’ una zona già nota ai militari poiché nelle immediate vicinanze del magazzino, su area privata, si trova un insediamento abusivo, già più volte controllato, composto da baracche occupate da famiglie di etnia rom. Lo stesso richiedente, che già in altre circostanze aveva riscontrato degli ammanchi, era andato da solo all’interno dell’insediamento  a chiedere di riavere indietro il materiale di sua proprietà, convinto che l’autore o gli autori del furto potessero essere proprio alcuni occupanti dell’insediamento, ma questi ultimi gli avevano riferito, molto evasivamente, che non ne sapevano nulla. Date le circostanze, i militari hanno deciso di effettuare il controllo all’interno dell’insediamento con lo scopo di ritrovare la refurtiva. Subito vi hanno identificato una decina di persone, tutte di nazionalità romena che si sono mostrate  collaborative, indicando ai militari alcune baracche vuote. Nel corso dei controlli, sul tetto di una delle baracche i militari hanno ritrovato i teli in pvc sottratti al richiedente ma, soprattutto, all’interno di una baracca chiusa, che i militari hanno deiciso di ispezionare, sono stati trovati due televisori e diversi utensili elettrici per l’edilizia e attrezzi da lavoro nonché numerosi rotoli di pellame di vario colore e decine di sacchi in plastica chiusi con nastro da imballaggio: all’interno, centinaia di borse in pelle già confezionate, di vario colore e foggia. Gli occupanti l’insediamento si sono dichiarati estranei ai fatti e non hanno indicare la provenienza di tale materiale. Per loro scatterà la denuncia per ricettazione e invasione di terreni ed edifici. Il materiale rinvenuto è stato repertato e, con l’ausilio di un furgone dell’Arma, condotto presso il Comando Stazione di Firenze Peretola per gli accertamenti del caso.
In particolare, i Carabinieri hanno informato  del rinvenimento la comunità cinese dedita alla produzione di articoli di pelletteria. Poco dopo infatti, presso il Comando della Stazione, sono arrivati diversi titolari di ditte del settore, invitati a riconoscere, in quanto rinvenuto, eventuali articoli di loro proprietà. All’esito di tale attività:
- 21 titolari di altrettante ditte hanno riconosciuto, nella gran parte del materiale sequestrato, articoli e pellame di loro proprietà, risultati oggetto di furto perpetrato nella notte del 26 novembre 2020 da un capannone sito in Sesto Fiorentino (FI), località Osmannoro, via Ponte a Giogoli, posto sotto sequestro, unitamente a tutto il suo contenuto, nell’ambito del procedimento penale inscritto alla Procura della Repubblica di Firenze a seguito dell’incendio divampato presso alcuni capannoni adiacenti nel giugno 2020;
- il titolare di una ditta di pelletteria a Firenze, via De’ Cattani, ha riconosciuto 5 capi dei 15 che erano stati asportati in nell’aprile 2020 da un container  all’interno del parcheggio della propria attività.
Tutto il materiale è stato posto in sequestro mentre  proseguono gli accertamenti finalizzati a rintracciare i proprietari vittime di furto del restante materiale rinvenuto.

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