Eccellenze pratesi in passerella a Venezia grazie ad Eleonora Lastrucci - LE FOTO
Al Festival del Cinema di Venezia grande esperienza per la stilista pratese Eleonora Lastrucci che ha incantato con le sue creazioni.
Il racconto dell'esperienza al Festival del Cinema di Venezia 2020 per la stilista pratese Eleonora Lastrucci: questo l'articolo pubblicato da BISENZIOSETTE dallo scorso 25 settembre.
Le creazioni di Eleonora Lastrucci sul "red carpet" di Venezia
Grande presenza pratese anche quest’anno al Festival del cinema di Venezia con le creazioni della stilista Eleonora Lastrucci. Grazie ai suoi abiti e alla moda tutta italiana sul red carpet della manifestazione, Venezia si è trasformata nel simbolo di una fiduciosa ripartenza.
In particolare la stilista d’alta moda ha potuto mostrare i suoi abiti unici, non solo in tantissimi red carpet durante tutta la durata del festival, ma anche in occasione del premio Kinéo, giunto alla sua diciottesima edizione e guidato dalla Presidente Rosetta Sannelli, un premio molto importante sotto l’egida del ministero per i beni e le attività culturali.
«Si è trattato inevitabilmente di un festival diverso – ha raccontato Eleonora Lastrucci – ma di grande qualità. Il prestigioso Kinéo quest’anno si è svolto in una location nuova, in campo Santa Sofia, con l’allestimento di un grande palco e una scenografia emozionante con gli abiti «Italia» indossati da tre bellissime modelle. A seguire la splendida cena privata nella dimora cinquecentesca dei Dogi Morosini di Ca’ Sagredo».
Sono stati tanti gli ospiti presenti e i premiati, da Oliver Stone a Martha De Laurentiis, da Pierfrancesco Favino a Madds Mikkelsen. Non solo, quindi, premi italiani, ma anche internazionali che hanno premiato le performance, l’esordio, il cinema e la televisione ed hanno permesso di spaziare, anche geograficamente, su vari livelli.
Una manifestazione prestigiosa che, ogni anno, si sta imponendo sempre di più con personalità di spicco. Se a questo si aggiunge la presenza di abiti di altissimo livello il risultato non può che essere eccellente. A tal proposito non si può non citare l’abito che più ha colpito e che più è rimasto impresso in assoluto in questo festival: l’abito «Florentia», indossato dalla modella Roberta D’Orsi e realizzato dalla stilista pratese in collaborazione con l’eccellenza mondiale fiorentina «l’Antico Setificio Fiorentino». Un insieme di rose di seta che hanno dato vita ad un abito tricolore, simbolo di rinascita e speranza. Un prodotto destinato a non essere dimenticato, ma anzi a diventare uno dei simboli dell’intera manifestazione.
In occasione del premio Kinéo è stata presentata una riproduzione dell’abito Florentia, un elegantissimo abito con rose nere indossato da Elisabetta Bardelli Ricci, la manager dell’Antico Setificio Fiorentino, che ha sfilato sul red carpet insieme al marito Niccolò Ricci, ceo della maison Stefano Ricci.
Sono stati, poi, anche tanti altri gli abiti della stilista pratese, alcuni dei quali hanno richiamato l’idea di dare un pizzico di italianità in più, tra cui l’abito «Venezia», indossato dalla manager del palazzo Ca’ Sagredo, la dottoressa Lorenza Lain.
Numerosi anche i red carpet che hanno impegnato la Lastrucci per quasi tutta la durata del festival.
Insomma un’eccellenza pratese a Venezia, anche se Eleonora Lastrucci ha solo confermato, anche in questa occasione, l’importanza della moda, dell’alta moda e soprattutto della moda made in Italy. Anzi made in Prato.