L'ORDINANZA REGIONALE

Circoli associativi, Bugetti (Pd): «Anche loro possono riaprire»

Queste realtà erano rimaste escluse dalle normative nazionali sulla ripartenza, ma un’ordinanza regionale fa chiarezza sulla loro riapertura. «Un sospiro di sollievo per quello che è un patrimonio importantissimo dei nostri territori».

Circoli associativi, Bugetti (Pd): «Anche loro possono riaprire»
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La consigliera regionale Ilaria Bugetti in merito alla riapertura dei circoli associativi in seguito all’emergenza coronavirus.

Circoli associativi

Anche i circoli associativi, grazie ad un’ordinanza regionale emanata ieri, possono riprendere la loro attività. Lo sottolinea la consigliera regionale Pd Ilaria Bugetti.

«Nei giorni scorsi eravamo preoccupati perché le normative nazionali per la ripartenza non avevano preso in considerazione in maniera specifica i circoli associativi – spiega la consigliera –. Il timore era che queste realtà, che per via dell’emergenza coronavirus stanno vivendo un momento di grande difficoltà (così come bar, ristoranti e altri), a causa della scarsa chiarezza in merito delle disposizione nazionali, si trovassero a non poter ripartire. L’ordinanza delle Regione Toscana n.57 del 17 maggio (articolo 19) fa invece chiarezza sul tema, dando una risposta certa ai dubbi dei gestori dei tanti circoli del nostro territorio: i circoli possono riaprire, seguendo i protocolli di sicurezza ovviamente, almeno per quanto riguarda la somministrazione di alimenti e bevande».

«Sono contenta che la Regione abbia dimostrato sensibilità verso queste realtà, che sono importanti presidi di socialità, di vicinanza alle persone fragili, di aggregazione, cultura e identità, senza dimenticare il fatto che danno anche lavoro a molte persone, le quali rappresentano dunque un patrimonio enorme per i nostri territori. È un sospiro di sollievo: era una possibilità importante da normare e prevedere, perché il rischio era che alcuni circoli dovessero chiudere in maniera definitiva e che questa grande ricchezza di tutti noi andasse perciò persa».

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