Stop al self check-in

Il Consiglio di Stato ripristina il riconoscimento di persona per gli affitti brevi

Accolto il ricorso del Viminale e di Federalberghi: obbligo di verifica faccia a faccia per gli host

Il Consiglio di Stato ripristina il riconoscimento di persona per gli affitti brevi

Il Consiglio di Stato ha annullato la decisione del Tar del Lazio, ripristinando l’obbligo del riconoscimento di persona per coloro che gestiscono affitti brevi. Accogliendo il ricorso del ministero dell’Interno e di Federalberghi, il giudice amministrativo ha annullato la sospensione della circolare del Viminale che vietava l’identificazione a distanza.

Di fatto, per gli host tornano in vigore regole più severe. Non sarà più sufficiente ricevere il documento e inoltrarlo alla questura; sarà necessario verificare direttamente che l’ospite corrisponda effettivamente al documento presentato.

Federalberghi: “Scelta che aumenta la sicurezza”

Federalberghi ha accolto con favore la decisione, sottolineando che il riconoscimento de visu rappresenta un presidio indispensabile. Il presidente nazionale Bernabò Bocca ha evidenziato come questa procedura “aumenti significativamente i livelli di sicurezza”, non solo per gli ospiti delle strutture, ma anche per i residenti nei palazzi interessati da un flusso continuo di turisti.

Secondo l’associazione, la verifica di persona è sempre stata parte integrante del lavoro degli albergatori, gestori di b&b, affittacamere, campeggi e residence, svolta con senso civico e consapevolezza dell’impatto sulla comunità.

Un controllo utile anche per le forze dell’ordine

Bocca ha inoltre ricordato che questo tipo di controllo ha contribuito, in vari casi recenti, all’individuazione e cattura di persone pericolose. Da qui l’importanza di mantenere alta l’attenzione anche nel settore degli affitti brevi, spesso coinvolto in flussi irregolari difficili da monitorare senza un controllo diretto sugli ospiti.

La questione normativa si chiude, per ora, con un ritorno alla linea severa: niente self check-in, il riconoscimento deve avvenire esclusivamente faccia a faccia.