Motorizzazione Civile, Cpap: "Se vogliamo che funzioni Prato deve avere un proprio ufficio nel suo territorio provinciale
Risaliti: "Ricordiamoci che chi ha un Ufficio cerca di tenerselo ben stretto e non si fa incantare dai pifferai di turno".
Continua a tener banco tra la provincia di Prato e la Piana fiorentina la questione sugli uffici della Motorizzazione civile.
Motorizzazione Civile, Cpap
Roberto Risaliti, del Comitato Provinciale Area Pratese, interviene sulla questione della Motorizzazione civile:
"Abbiamo partecipato, come uditori,alla seduta del Consiglio Comunale straordinario di Prato convocato per discutere sulla situazione dell'Ufficio della Motorizzazione Civile che a Prato non c'è e quello di Firenze , che dovrebbe servire anche Prato, non funziona come dovrebbe.Dopo aver sentito gli interventi dei tecnici, addetti ai lavori, politici e Direttore della M.C. di Firenze ci siamo rafforzati nel nostro convincimento che è il seguente: se vogliamo avere un Ufficio della Motorizzazione Civile che funzioni e soddisfi le esigenze della Provincia di Prato dobbiano battagliare per ottenere un Ufficio che abbia sede nel nostro territorio. Questo è quanto ci preme risottolineare e, al di là dell'attivazione di tutte le possibili contingenti e transitorie misure per sbloccare la situazione attuale ,è l'unica opzione che noi riteniamo necessaria ed indispensabile per ottenere un Ufficio efficiente a servizio dei residenti nella nostra Provincia. Ciò, secondo noi, è avvalorato anche dalla dichiarazione del Dott Loreto Direttore M.C. di Firenze il quale ha detto che più volte ha chiesto in via bonaria l'aiuto dell'Ufficio di Pistoia ma la risposta è stata la seguente: perchè rischiare di rovinare il buon funzionamento, riconosciuto da tutti, dell'Ufficio Pistoiese . Hanno perfettamente ragione perchè sanno che le grandi strutture non hanno portato mai a miglioramenti ......anzi. Ricordiamoci che chi ha un Ufficio cerca di tenerselo ben stretto e non si fa incantare dai pifferai di turno".
LEGGI ANCHE: AGGREDISCE PROSTITUTA PERCHE’ INSODDISFATTO DELLA PRESTAZIONE