Camminotte: si aspettano centinaia di persone a Viareggio
Appuntamento giovedì alle 21 al molo, sotto alla ruota panoramica.
Camminotte celeste a Viareggio, appuntamento con uno degli eventi più riusciti degli ultimi anni.
Camminotte celeste a Viareggio
Giovedì 23 agosto l'appuntamento è al molo di Viareggio, sotto la ruota panoramica, con partenza alle 21 esatte.
Si stima che saranno centinaia e centinaia le persone che si uniranno alla camminotte celeste di Luca Bonini.
Percorso di circa km 6,0 lungo la Passeggiata e Lungomare di Viareggio con PIT STOP a SORPRESA in prestigioso locale della Versilia dove ci offrono bottiglietta d’acqua e divertimento. Munirsi di oggetti e/o vestiario del colore indicato e come sempre una torcia a batteria. Partecipazione totalmente gratuita.
L'intervista all'ideatore delle camminotte
E’ di Montemurlo l’uomo che ha ideato la “camminotte”, un evento nato nel 2015 quasi per caso e che oggi porta “a spasso” anche più di ottocento persone a sera.
Luca Bonini ha 58 anni, nato a Montepulciano è arrivato nel pratese quando aveva appena quattro anni e a circa otto è andato a vivere con i genitori a Montemurlo.
Suo padre da sempre era nel mondo dell’edilizia e così lui che ha seguito le sue orme.
La malattia
Una vita gratificante fatta di lavoro, famiglia e affetti. Poi improvvisamente tutto è cambiato: nell’agosto del 2014 gli viene diagnosticata una leucemia acuta e da quel momento passa sette mesi nel reparto di ematologia di Careggi a Firenze.
Ma Luca fin da subito lì dentro è stato come un leone in gabbia: non si è mai dato per vinto e con forza e tenacia ha sconfitto la malattia, passo dopo passo, è proprio il caso di dirlo.
«Prima della malattia e durante le belle giornate – racconta oggi lui in un bar di Montemurlo dove viene riconosciuto e salutato da tutti – mi piaceva camminare. Non stavo mai fermo, la mia grande passione è sempre stata il ballo e infatti sono insegnante del Gruppo Ballo Spettacolo qui a Montemurlo. Ma un’altra mia grande passione è sempre stata quella di fare belle camminate. Infatti mentre ero in ospedale in una stanza di circa cinque metri quadrati ogni giorno facevo dieci chilometri di camminate girando intorno alla stanza. Terminato l’ultimo ciclo di chemio in ematologia, scherzando con infermieri e dottori con cui ormai ero diventato di famiglia, dissi che volevo andare a fare delle belle camminate e loro mi dissero: “Stai attento però, non puoi stare sotto il sole perché i raggi solari adesso per te sono dannosi non hai più melatonina e rischi il tumore alla pelle”. E io chiesi allora come potevo fare e loro appunto scherzando mi dissero “Vai la notte”. E io invece l'ho fatto davvero. Se non potevo camminare di giorno lo avrei fatto la notte, quando il sole non c’era più».
L'idea delle camminotte
E’ nata così una delle iniziative più coinvolgenti e conosciute non solo a livello locale ma addirittura in tutta Italia: la “camminotte”.
«Il mio ultimo ciclo di chemio fu a marzo 2015. A maggio nella mia scuola di ballo dissi che avrei fatto queste camminate notturne se qualcuno si voleva unire. Nelle primissime eravamo una decina».
La prima “camminotte” ufficiale fu il 15 giugno del 2015 ed erano presenti cinquanta persone. Il sei luglio, alla quinta “camminotte” erano già 200 e in quell'anno furono toccate anche punte di 500 persone (lunedì 3 agosto). Nel 2016 il picco più alto si è toccato con 750 partecipanti e l’anno scorso, il 19 giugno la “camminotte Viola – vinaccia” è arrivata a contare 825 partecipanti.
Un vero e proprio fiume in piena colorato.
Perché una delle caratteristiche che fin dalla quinta serata ha avuto questa camminata in notturna è stato appunto il colore: ogni lunedì sera un colore diverso e le persone devono indossare una maglietta di quel colore così da essere riconoscibili come un unico grande fiume in piena.
In piena di allegria, divertimento, voglia di ridere, scherzare e stare insieme. E’ questa la cosa più bella di questo evento: vedere tante persone tutte insieme e nessuna incantata a guardare il cellulare ma tutte a parlare tra loro, ridere e scherzare.
«Fin da subito ho pensato di organizzare ogni volta qualcosa di diverso. Ho iniziato a chiedere ospitalità agli agriturismi della zona, ma sempre con una peculiarità: l’evento per le persone che partecipano deve essere sempre totalmente gratuito, non devono spendere nemmeno un euro. E ogni volta organizzo qualcosa di diverso. Una volta è venuto il bassista di Jovanotti a suonare a metà camminata e un’altra volta i musicisti del Maggio musicale fiorentino».
Camminate che ogni anno prendono il via e si svolgono nei tre mesi estivi di giugno, luglio e agosto tutti i lunedì dalle 21.
«Non c’è da prenotarsi, l’unico obbligo è presentarsi alle 21 in punto al posto di ritrovo (che di solito è piazza della della Costituzione, ndr) perché a quell'ora esatta io parto e chi è con me mi segue».
Ma proprio perché queste camminate hanno riscosso sempre più successo non si limitano più ai soli tre mesi estivi e da aprile ogni tanto Luca organizza un evento diverso.
«Sono solo una persona che ha avuto un’idea – spiega Luca – eppure da quando faccio queste camminotte ho una visibilità incredibile, tutti mi conoscono. Sono dal 1978 alla scuola di ballo e sono stato nel 2003 ad aprire il concerto di Baglioni con il mio gruppo di ballo, circa quattro volte alla Vita in diretta sulla Rai, o anche a Buona Domenica con Costanzo; eppure niente mi ha dato la visibilità che mi ha dato “camminotte”. Ovunque mi giro c’è qualcuno che mi riconosce e mi saluta».
Sono tante le aziende che gli hanno chiesto negli anni di poter fare lo sponsor ai loro prodotti durante le camminate, ma lui ha sempre rifiutato.
«L’unica cosa che ho sempre detto a queste aziende se vogliono è di offrire qualcosa alle persone che vengono a camminare con me: dalla bevuta di integratori a fine camminata a tanto altro. Perché lo scopo di queste mie camminate infondo è solo uno: ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine con un affetto e un’energia che non avrei mai pensato nei mesi in cui sono stato malato. Mi hanno dato un sostegno morale senza il quale non ce l’avrei mai fatta e questa mia organizzazione è il mio modo per ringraziarli».
Si perché ogni camminata (sempre con sorpresa finale) è sempre organizzata nei minimi particolari: Luca inizia a preparare a settembre l’organizzazione delle camminate dell’estate successiva.
«Ho registrato il marchio “camminotte” perché ho avuto sempre più telefonate da tutta Italia e in molti mi chiedevano di organizzarle da loro. Il problema è che spesso queste cose le vogliono organizzare per averci un ricavato e quindi vogliono far pagare la gente per partecipare. Ecco la “camminotte” non deve e non dovrà mai diventare qualcosa per guadagnare: deve essere tutto assolutamente gratuito. Ha il patrocinio del Comune di Montemurlo anche perché appunto ormai siamo veramente tanti quando ci spostiamo, e sono contento di averlo anche perché credo che il comune di Montemurlo sia molto attento a tutto quello che è l'ambiente e il mondo legato alle camminate, e infatti oggi conta più di 20 chilometri di piste ciclo-pedonali».
La promessa mantenuta
«Un’iniziativa che non ha scopo o un motivo particolare, è solo una promessa che mi sono fatto qualora mi fossi rimesso in salute. E’ per ringraziare le migliaia di persone che mi hanno sostenuto durante il ricovero. Ho creato così un mondo che mi riempie di soddisfazione e di energia. C'è una storia dietro ed è giusto che le persone sappiano perché l'ho fatto: ho imparato che la vita è una sola e anche il lavoro oggi lo scelgo in base alla vita che viene sempre prima».
Camminotte celeste a Viareggio