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Addio a Bruno Rinaldi, memoria storia di Barberino Tavarnelle
La lettera commovente dell'Amministrazione. I funerali si terranno lunedì 22 alle ore 15.
Con Bruno Rinaldi se ne va una colonna 'monumentale' della memoria e della storia locale. Un'intera comunità, dal Chianti alla Valdelsa, piange la sua scomparsa. L'amministrazione comunale si stringe intorno al dolore dei familiari e scrive una lettera aperta che parla del concittadino e a lui si rivolge in modo diretto e intenso, a ricordo del legame forte che da sempre teneva insieme Bruno, amico fedele della sua comunità, e le istituzioni.
"L'hai presa per mano e l'hai sfogliata nella nostra quotidianità - scrive l'amministrazione comunale - Tu e la Storia, la nostra storia. L’hai sempre portata con te, nella mente e nel cuore, fiero della tua conquista. Da uomo libero e colto qual eri, affabile e sempre pronto a trasmettere e condividere questo grande amore che riempiva le tue giornate e nutriva il genio umanistico, curioso ed instancabile esploratore, che era in te. Dentro e fuori i luoghi e gli oggetti della cultura. Tra i libri, le carte, i documenti ritrovati, le visite guidate, a migliaia sul territorio, gli appunti e le mappe che rivelavano una delle tue qualità più grandi, la memoria ferrea e sorprendente che non ha mai ceduto, neanche per un attimo, ricordava date e nomi con singolare agilità e disinvoltura. Amavamo ascoltarti in religioso silenzio, pieni di ammirazione ogni volta che ripercorrevi, con chiarezza e semplicità, le origini medievali del castello di Barberino, le antiche famiglie, gli stemmi e il legame con il territorio, avvolto dal mito della città di Semifonte. Ti sentivi a tuo agio nella Cappella di San Michele Arcangelo. Con te, a spasso nel tempo, seguivamo i tuoi passi nella storia, tra le fonti circostanti, Petrognano – Semifonte era il luogo, in superficie come nella dimensione sotterranea, che sentivamo di appartenere.
Tu e la Ricerca. Tu e l’Identità di un territorio che hai coltivato come volontario appassionato al fianco del Gruppo Archeologico Achu. Sei stato per tantissimo tempo l’anima del gruppo, il tuo lavoro svolto con dedizione infinita ha permesso di ritrovare, valorizzare e promuovere tutto ciò che oggi si può ammirare tra gli spazi del Museo archeologico di Sant’Appiano, tu che hai diffuso l’interesse per la conoscenza delle radici etrusche del nostro territorio mettendoti a disposizione per ogni tipo di pubblico. Hai parlato agli adulti con un coinvolgimento emotivo e profondo tale da contagiare l’amore per la storia in ogni circostanza, nelle cerimonie istituzionali, in occasione di progetti ed eventi culturali di ampio respiro, davanti alle telecamere, protagonista di importanti percorsi di diffusione della cultura locale. E con lo stesso vigore, lo stesso stupore, con l’emozione che vedevamo riflessa nei tuoi occhi, hai incantato i bambini, hai animato personaggi e vicende storiche di Barberino e Tavarnelle rendendoli vicini e comprensibili anche al loro immaginario. La scoperta più grande, da archeologi di tesori umani, l’abbiamo fatta noi avendo avuto l’onore di conoscere te, un uomo di viva intelligenza che non ha mai smesso di conoscere, di imparare, di riempire quella valigia di pensieri e nozioni che lungo il percorso della vita formativa ognuno porta in viaggio, aggiungendo esperienze e nuove forme di relazioni con il mondo. Un esempio per tutti. Ti sei speso, senza mai risparmiarti, per la comunità, con il tuo impegno attivo, partecipe e coinvolgente nel tessuto associativo e nella politica locale, dando sempre tutto ciò che avevi di più caro, l'amore per la vita. Sei stato il nostro Maestro, quella voce, sempre presente, che guida e stimola l’umanità a capire e comprendere le ragioni dell’esistenza, del presente e del passato. E lo sarai per sempre. Ciao Bruno!”.
I funerali si terranno lunedì 22 alle ore 15 nella chiesa di San Bartolomeo. Chi volesse rivolgere l'ultimo saluto a Bruno Rinaldi può farlo recandosi presso la Cappella di San Michele Arcangelo a Semifonte dove l'amministrazione comunale ha allestito la camera ardente con i gonfaloni di Barberino Tavarnelle.