Strage di Bologna, Castelfiorentino e Montespertoli non dimenticano
Una castellana (Verdiana Bivona 22 anni) e due montespertolesi (Maria e Angela Fresu, di 24 e 3 anni) furono tra le 85 vittime della bomba scoppiata alla stazione il 2 agosto 1980
Strage di Bologna, Castelfiorentino e Montespertoli non dimenticano. Un ricordo ancora vivo. Un dolore che per i familiari delle vittime è ancora lo stesso. Ma i morti non si dimenticano. Devono anzi rappresentare un monito per ribadire con fermezza un No netto al terrorismo, di qualsiasi colore e matrice. E’ con questo spirito che i Comuni di Castelfiorentino e Montespertoli invieranno domani a Bologna una delegazione istituzionale per partecipare alle celebrazioni in ricordo della terribile strage avvenuta alla stazione ferroviaria il 2 agosto 1980, dove trovarono la morte 85 persone.
In rappresentanza del Comune di Montespertoli parteciperà il Sindaco, Giulio Mangani, mentre per il Comune di Castelfiorentino sarà presente Sandra Niccolai (Consigliere comunale).
Strage di Bologna, Castelfiorentino e Montespertoli non dimenticano
La presenza in forma ufficiale dei due Comuni, con il Gonfalone, è motivata dalla volontà di rendere omaggio alla memoria di tre concittadine (una di Castelfiorentino, due di Montespertoli) che persero la vita in quel vile attentato: Verdiana Bivona, di anni 22 (all’epoca residente a Castelfiorentino, in località Vallecchio) Maria Fresu (anni 24) e la figlia Angela (3 anni, la vittima più giovane della strage) queste ultime di Montespertoli.
Verdiana Bivona e Maria Fresu erano amiche: insieme stavano recandosi in vacanza sul Lago di Garda in compagnia di Silvana Ancilotti, anche lei di Castelfiorentino (abitava all’epoca nella frazione di Cambiano), che rimase ferita. Per Verdiana, in particolare, la breve vacanza avrebbe dovuto rappresentare un’occasione per riposarsi, dopo un anno di dure incombenze domestiche, dal momento che la madre era rimasta invalida.
Alle 10.25, al momento della deflagrazione, le donne si trovavano nella sala d’aspetto, molto vicine alla valigia che conteneva la bomba. Per questo motivo, Verdiana, Maria e Angela morirono sul colpo. Del corpo di Maria Fresu fu perduta addirittura ogni traccia per mesi.
A Verdiana Bivona il Comune di Castelfiorentino ha anche intitolato una strada, nel 2006.
“A distanza di così tanti anni – osserva Sandra Niccolai – ci sono ancora diversi lati oscuri in questa vicenda, che ha segnato profondamente tante famiglie e anche la memoria della nostra comunità. Andiamo pertanto a Bologna per ricordare le nostre vittime, e ribadire la nostra ferma condanna a ogni forma di terrorismo.”
“Come ogni anno – sottolinea il sindaco di Montespertoli, Giulio Mangani - il Comune di Montespertoli sarà a Bologna per ricordare le vittime della strage e per rivendicare il riconoscimento e il diritto alla verità. Lo dobbiamo ai familiari delle vittime e al Paese intero. Io ci sarò, essendo il mio ultimo anno da sindaco ci tengo particolarmente, perché bisogna mantenere sempre alta la voglia di verità e sempre viva la memoria di una stagione così buia per l'Italia”