Pranzo a scuola: chi ha il panino col salame lo salta
Il caso scoppiò due anni fa a Campi Bisenzio, riportato dal settimanale BISENZIOSETTE. Il preside manda una circolare dove chiede che i bambini portino i panini col prosciutto per pranzo e le maestre troppo zelanti lasciano senza cibo i piccoli alunni che hanno trasgredito portando salame o mortadella. Tra le mamme infuria la protesta ma il preside si difende.
Pranzo a scuola: la polemica per il panino sbagliato
Niente pranzo per i bambini che hanno portato da casa il panino col salame invece di quello col prosciutto. Sembra una storia assurda eppure è proprio quello che mercoledì 31 maggio 2017 è successo ad alcuni alunni. Un caso che ha fatto infuriare molti genitori come spiega la mamma di uno dei piccoli studenti della Don Milani.
Mamme infuriate
«Visto che era sciopero della mensa è stata mandata una circolare del preside che diceva di mandare a scuola i bambini con un panino col prosciutto cotto o crudo, oppure col formaggio per i bambini musulmani. Alcuni bambini però sono andati a scuola col panino con la mortadella o col salame, a quel punto sono partite le telefonate delle maestre a casa per dire che o andavamo a prendere i bambini o quelli che non avevano portato il panino col prosciutto avrebbero mangiato il pane solo o niente. Anche io avevo fatto a mio figlio il panino con la mortadella perché a lui non piace il prosciutto e ho ricevuto il messaggio della maestra. Per fortuna avevo mia madre che è andata a scuola, ma per tante mamme, sia alla scuola di San Piero a Ponti che a quella di San Donnino, è stato un grosso problema perché molte a quell’ora lavorano e non hanno nessuno che possa andare a riprendere i bambini a quell’ora».
Tutto per una circolare
Un’applicazione troppo rigida della circolare che quindi ha creato non pochi disagi alle mamme. «Prima quando c’era sciopero della mensa dovevamo venire a prendere i bambini - ha detto ancora la mamma - Poi per venirci incontro è stato deciso che in questi casi potevano portare da mangiare da casa. Io capisco che si sia cercato di uniformare un po’ il pranzo di tutti, è vero che magari c’era chi arrivava con la pizza oppure con il panino con la frittata, così però mi sembra che si sia esagerato. Anche la volta scorsa avevo mandato mio figlio a scuola col panino con la mortadella ma nessuno ha detto niente, questa volta invece hanno controllato il pranzo di tutti, mi sembra veramente una cosa assurda».
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