Il locale era una base di spaccio: negozio chiuso per sette giorni
Il titolare, un 36enne tunisino, aveva la droga nel negozio nelle vicinanze di piazza Santo Spirito a Firenze. Un complice adescava i clienti.
Venerdì sera i carabinieri della Stazione Fi-Pitti hanno notificato al titolare di un esercizio di somministrazione di cibo e bevande, ubicato nelle vicinanze di piazza Santo Spirito, la sospensione della licenza dell’esercizio per 7 giorni ai sensi dell'art. 100 TULPS. Il provvedimento, emesso dal Questore di Firenze su richiesta della Stazione Fi-Pitti, scaturisce dall’arresto, operato dai militari lo scorso 14 maggio, di un cittadino tunisino 36enne ritenuto responsabile di spaccio di sostanza stupefacente. In particolare, è stato accertato che l’uomo stazionava con lo stupefacente all’interno del negozio, facendo adescare da un complice eventuali acquirenti che venivano invitati ad entrare nell’esercizio ove avveniva lo scambio.
Dai domiciliari alle manette
Venerdì mattina i carabinieri della Stazione di Firenze Rifredi hanno arrestato per evasione A.R.E.X., un peruviano 19enne pregiudicato, che era agli arresti domiciliari per tentato furto di autovettura. Al giovane, viste le reiterate violazioni dell’obbligo di dimora con permanenza notturna in casa, il 9 maggio era stata sostituita la misura cautelare con quella della detenzione domiciliare ma, al controllo dei carabinieri, non era in casa e non ha fornito alcuna giustificazione plausibile circa la sua assenza. Ed è stato arrestato.