Viaggio della memoria, anche Montemurlo in Austria a rendere omaggio a Erasmo Meoni e agli altri deportati
A rappresentare l'amministrazione erano presenti il sindaco, l'assessore all'urbanistica e la presidente del consiglio comunale.
Erasmo Meoni, il montemurlese morì a Gusen nel 1944 dopo essere stato catturato a Prato all'indomani degli scioperi del 7 marzo.
Viaggio della memoria, anche Montemurlo in Austria
Anche quest'anno il Comune di Montemurlo ha preso parte al viaggio della Memoria in Austria, promosso dall'Aned, dal Museo della Deportazione di Prato e dall'associazione per il gemellaggio “Prato-Ebensee”. A rappresentare l'amministrazione comunale erano presenti il sindaco, l'assessore all'urbanistica e la presidente del consiglio comunale, accompagnati dal gonfaloniere Enzo Cella del Gruppo storico di Montemurlo. Gli amministratori, accompagnati da una rappresentanza di studenti di tutta la provincia, hanno partecipato alla manifestazione internazionale per il 74esimo anniversario della liberazione del lager di Mauthausen, il campo di sterminio austriaco dove arrivarono anche i deportati pratesi.
Memoriale di Gusen
La visita è proseguita al memoriale di Gusen dove gli amministratori hanno deposto una corona d'alloro in ricordo di Erasmo Meoni, l'operaio di Bagnolo catturato a Prato in seguito agli scioperi del marzo 1944 e morto di stenti nel lager nel dicembre dello stesso anno. Il viaggio anche quest'anno è stato organizzato dal Museo della Deportazione di Prato che con la sua direttrice, Camilla Brunelli, porta avanti la ricerca e l'approfondimento sulla deportazione. A Ebensee gli studenti e le rappresentanze istituzionali hanno percorso insieme il “cammino della pace” fino alle gallerie, poco distanti dalla cittadina sul lago, dove i nazisti stavano progettando la costruzione di armi di distruzione di massa e dove lavorò anche l'indimenticato Roberto Castellani, deportato pratese e promotore del gemellaggio con la cittadina austriaca.
Ebensee
La delegazione montemurlese ha poi preso parte alle celebrazioni ufficiali al memoriale dei deportati italiani nel cimitero di Ebensee ed ha incontrato il sindaco della cittadina austriaca gemellata da oltre trent'anni con Prato grazie al lavoro portato avanti da Castellani che ha trasformato l'odio in amicizia.
GLI ALTRI COMUNI PRESENTI: