Salmonella nel salame Golfetta Conad richiama un intero lotto
I principali serbatoi dell’infezione sono rappresentati dagli animali e i loro derivati.
Salmonella nel salame Golfetta Conad richiama un intero lotto. I principali serbatoi dell’infezione sono rappresentati dagli animali e i loro derivati.
Salmonella nel salame Golfetta Conad richiama un intero lotto
Presenza del batterio della salmonella nel salame affettato Golfetta. Per questa ragione Conad ha ordinato in via precauzionale il richiamo del lotto di produzione 26910002 cod. EAN 8003170066779 da consumarsi preferibilmente entro l’8 maggio 2019. Il salame, in confezione da 100 grami, è stato prodotto per Conad da Golfera in Lavezzola S.p.A. e confezionato da Grandi Salumifici ItalianiS.p.A. con stabilimento in Via Gandiolo, 2/A – Noceto (PR).
Si tratta di Salmonella Spp
Nel lotto è stata riscontrata una non conformità, ossia la presenza di Salmonella spp. Al fine di scongiurare qualsiasi possibile rischio per la salute, i clienti che fossero in possesso di confezioni appartenenti al medesimo lotto sono invitati a riportarle in qualsiasi punto di vendita Conad, che provvederà alla sostituzione con altro prodotto o al rimborso. L’azienda sul proprio sito si è scusata per il disagio arrecato.
Cosa è la salmonella
La salmonella è l’agente batterico più comunemente isolato in caso di infezioni trasmesse da alimenti, sia sporadiche che epidemiche. È stata segnalata per la prima volta nel 1886, in un caso di peste suina, dal medico americano Daniel Elmer Salmon. La salmonella è presente in natura con più di 2000 varianti (i cosiddetti sierotipi) ma i ceppi più frequentemente diffusi nell’uomo e nelle specie animali, in particolare in quelle allevate per la catena alimentare, sono S. enteritidis e S. typhimurium. Le salmonelle non tifoidee, responsabili di oltre il 50% del totale delle infezioni gastrointestinali, sono una delle cause più frequenti di tossinfezioni alimentari nel mondo industrializzato. Le infezioni da Salmonella spp. possono verificarsi nell’uomo e negli animali domestici e da cortile (polli, maiali, bovini, roditori, cani, gatti, pulcini) e selvatici, compresi i rettili domestici (iguane e tartarughe d’acqua). I principali serbatoi dell’infezione sono rappresentati dagli animali e i loro derivati (come carne, uova e latte consumati crudi o non pastorizzati) e l’ambiente (acque non potabili) rappresentano i veicoli di infezione (fonte: Epicentro).