Pieve a Nievole, Diolaiuti: “Dispiace per la ciminiera del Minnetti, il suo abbattimento una decisione dei proprietari"
Niente quindi a che vedere con il raddoppio della ferrovia, che non ha avuto alcuna influenza su questa decisione che è stata esclusivamente determinata dalla volontà dei proprietari dell’area.
Il candidato a sindaco di Pieve a Nievole Gilda Diolaiuti commenta l’intervento relativamente alla ciminiera del Minnetti.
Il sindaco è il candidato del centrosinistra
“Essendo profondamente legata a tutto quello che è la storia della nostra realtà, non ho certamente apprezzato l’abbattimento della ciminiera del Minnetti. Come è stato a suo tempo per la teleferica delle merci e la ex-Breda, sono aspetti di quella realtà produttiva storica integrati nel tessuto architettonico cittadino in modo da diventarne elementi caratteristici.
Detto questo, ci sono le regole e l’intervento dell’amministrazione comunale a salvaguardia della ciminiera del Minnetti piuttosto che di altri esempi di edilizia storica è possibile solamente se lo Stato ha posto su questi fabbricati dei vincoli architettonici, attraverso la Sovrintendenza ai beni artistici e monumentali.
Niente di tutto questo è avvenuto e il comune di Pieve a Nievole, a malincuore, non ha potuto in alcun modo opporsi alla legittima decisione dei proprietari del manufatto, che non ha elementi puntuali vincolati.
Niente quindi a che vedere con il raddoppio della ferrovia, che non ha avuto alcuna influenza su questa decisione che è stata esclusivamente determinata dalla volontà dei proprietari dell’area.
Un’area fra l’altro bonificata dalla presenza di eternit, con il comune di Pieve a Nievole che ha dovuto rilasciare l’autorizzazione, come ripeto, in assenza di vincoli.
Sulla zona del Minnetti la mia amministrazione non è stata certamente spettatrice passiva degli eventi. E’ infatti in dirittura d’arrivo un piano di recupero molto importante che aggiungerà servizi al paese, anche in tema di parcheggi, come è accaduto quando è stata recuperata tutta la vasta area dell’ex sugherificio Casadei con appartamenti, negozi, parcheggi proprio nel centro del paese (i due parcheggi in prossimità delle poste fanno parte di quel recupero).
Quel recupero ha portato vantaggi al paese, riqualificandolo, togliendo un ammasso di macerie dal centro di Pieve a Nievole. In questo senso anche il piano di recupero al Minnetti ne aggiungerà altri. Nuovi parcheggi pubblici a fronte della realizzazione di un piccolo supermercato e poco più. La previsione urbanistica approvata recentemente dalla mia amministrazione comunale ha ridotto i metri cubi di cemento da 30.000, come previsto nel regolamento urbanistico del 2009, a soli 10.000. Quindi molta meno cementificazione ma molti più servizi ai cittadini, un principio che la mia amministrazione ha sempre adottato e che continuerà a portare avanti se gli elettori vorranno continuare a darci fiducia. Da parte nostra, confermiamo che la nostra volontà è quella di mantenere le bellezze storiche e paesaggistiche del paese, anche per quanto riguarda quella che viene definita “archeologia industriale”.
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