Intorno alla Galleria dell’A1 a Casellina, stanno prendendo forma gli spazi destinati al Comune di Scandicci. L’amministrazione comunale sta perfezionando l’iter di acquisizione, mentre la Regione Toscana si occuperà del finanziamento necessario per la riqualificazione dell’area. Recentemente, la giunta comunale, guidata da Claudia Sereni, ha approvato lo schema di accordo con la Regione per avviare la fase di valorizzazione dell’edificio situato in via Respighi, che sarà affiancato da un giardino pensile come opera di compensazione per la terza corsia. L’intesa prevede uno stanziamento di 100.000 euro per lo sviluppo progettuale di un hub tecnologico, una struttura multimediale e innovativa dedicata al settore della pelletteria di lusso e al suo rilancio.
Il ruolo dell’hub creativo
L’hub creativo avrà il compito di rappresentare il distretto artigianale locale, unendo ricerca e creatività, e mettendo in evidenza il saper fare artigiano che ha reso Scandicci un punto di riferimento nella pelletteria di lusso. Questo progetto avrà anche una funzione relazionale, permettendo ai visitatori di scoprire i segreti e la storia di prodotti eccezionali che nascono e si sviluppano nel territorio scandiccese. Lo spazio sarà definito grazie a questa prima idea progettuale finanziata dalla Regione, integrando diverse funzioni legate all’intrattenimento, alla cultura e agli eventi.
“La stipula dell’accordo con la Regione servirà a ottenere l’aiuto economico per progettare la nuova destinazione da dare alla Galleria di Casellina – afferma la sindaca Claudia Sereni – , l’edificio che il Comune si appresta ad aggiungere al proprio patrimonio non è ancora concluso. Per aprirlo in sicurezza è necessario continuare a investire insieme ad Autostrade, con la quale abbiamo concordato di stipulare una seconda convenzione sulla base di quanto progetteremo. Si avvia ora una serie di iniziative per coinvolgere le aziende del distretto e progettare insieme il valore aggiunto che questo hub potrà generare. Scandicci non può essere solo il luogo della produzione, ma deve diventare anche la città della cultura e del saper fare artigiano.”
L’edificio di via Respighi, grazie alla visione dell’amministrazione, diventerà un punto di contatto tra la città residenziale e il suo distretto produttivo. “Siamo consapevoli – aggiunge Sereni – che completare quest’opera rappresenta una grande sfida, che dovrà coinvolgere istituzioni e imprese, ma crediamo sia un’occasione da cogliere per rilanciare il comparto e costruire una città integrata, innovativa e capace di valorizzare le proprie radici.”