Neve a monte Morello: in tilt per ore la frazione di Cercina

Lo sfogo del residente: "Siamo rimasti bloccati per tutta la mattina"

Neve a monte Morello: in tilt per ore la frazione di Cercina
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Un residente ha chiamato la redazione di Bisenziosette

Neve a monte Morello: in tilt per ore la frazione di Cercina

“Non è possibile limitarsi a chiudere la strada senza inviare nemmeno uno spalaneve.   Insieme a circa nove famiglie siamo rimasti bloccati in casa per ore e solo ora, verso le 16 del pomeriggio e dopo mille telefonate a tutti gli enti preposti, riusciamo a vedere il primo spalaneve.”

La prima nevicata ha mandato subito in tilt la frazione di Cercina situata alle pendici di Monte Morello ed Elio Carretti residente in via delle Palaie ha contattato la redazione di Bisenziosette per denunciare la situazione di precarietà che sta vivendo.

“Le circa 9 famiglie di via delle Palaia sono rimaste bloccate tutta la mattina" -  si sfoga  Carretti.  "Io ho 81 anni e come me vi sono altre persone ultrasettantenni. Si tratta di una situazione che ha coinvolto anche i residenti di via della Fontaccia. Eppure, - continua il residente -  l’allerta era stata comunicata da giorni, come mai per tutta la mattina non si è visto nemmeno uno spalaneve? Mia figlia ovviamente non è riuscita stamani ad andare a lavoro e in mattinata abbiamo visto solo la polizia municipale che si è limitata a chiudere il transito in via  della Palaia e via della Fontaccia visto che la neve, unita anche alla particolare pendenza  di entrambe le strade, le rendeva, di fatto, impraticabili".

Pur tirando un sospiro di sollievo riscontrando, mentre è al telefono con la nostra redazione, l’arrivo del primo spalaneve, Carretti continua a essere fortemente adirato: “Come mai si è registrato questo pericoloso ritardo nell’invio dei mezzi spalaneve? Ancora una volta l’amministrazione comunale non si è dimostrata all’altezza della situazione ed è corsa ai ripari solo quando, noi cittadini, ci siamo attaccati al telefono per richiamare il Comune e gli enti proposti a fare ciò che gli compete. Tutto questo è davvero ingiusto. Ci vorrebbe molta più attenzione per la nostra zona ed invece ci sentiamo, ogni volta, completamente abbandonati."

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