BLITZ NOTTURNO

Nuova protesta contro l'overtourism, a Firenze keybox impacchettate col nastro adesivo

Blitz nella notte in numerose città italiane. In Toscana l'azione è stata promossa da Salviamo Firenze per viverci

Nuova protesta contro l'overtourism, a Firenze keybox impacchettate col nastro adesivo
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Nuova protesta nella notte tra venerdì 27 e sabato 28 dicembre a Firenze contro affitti brevi e overtourism. Un'azione promossa da Salviamo Firenze per viverci, in contemporanea con quelle dei collettivi di abitanti in altre città: Genova, Venezia, Rimini e Milano.

Keybox e pulsantiere sono state nuovamente prese di mira, impacchettate con un nastro adesivo giallo e nero con la scritta "Rimozione forXata". L'azione è andata in scena in circa venti strade del centro città: via di Mezzo, via Fiesolana, via de Pilastri, borgo Allegri, via de Macci, via dell'Agnolo e traverse con via Ghibellina, piazza de' Ciompi, una parte di borgo Albizi, via del Campuccio, via Camaldoli, via del Leone, via Santa Monaca, via dell'Ardiglione, via delle Caldaie, via Santa Monaca, e via dei Serragli.

La protesta di Salviamo Firenze

"È ormai passato un mese da quando è stato riaffermato dal ministero (dell'Interno, ndr) che tastierini, scatolette porta chiave non possono essere utilizzate nelle città italiane per gli affitti brevi, per fare accedere i turisti senza l'accoglienza di persona - ha spiegato Massimo Torelli di Salviamo Firenze per viverci - A Firenze sono stati assunti impegni sulla loro eliminazione dai muri della città ma non sono seguiti i fatti e tutto continua come prima".

"Mancano tre giorni all'obbligo (scatta il 1° gennaio 2025) da parte di chi affitta a breve di esporre accanto al campanello il codice identificativo (Cin). Non ci sono nel 95% dei casi. Ed oltre al Cin devono essere in regola con i requisiti di sicurezza (estintori, rilevatori di gas e monossido) e con le norme edilizie rispetto ad abusi fatti", hanno aggiunto da Salviamo Firenze, ricordando come dal primo gennaio scatteranno le sanzioni, "se i controlli verranno fatti", precisano, annunciando che la protesta proseguirà nel 2025.

"Azioni finalizzate a sgonfiare l'enorme bolla immobiliare che sta travolgendo Firenze. Perché ci sono migliaia di appartamenti sui portali di affitto turistico. Perché i nuovi interventi residenziali sono solo e soltanto per il mercato internazionale del superlusso. Ogni giorno scompare un'attività economica ed apre un pezzo del mangificio".

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