Accoltellata dall'ex, Martina Voce operata quattro volte: la famiglia la raggiunge a Oslo
Martina sarà presto operata anche alle mani, ferite nel tentativo di difendersi dalla furia di Mohit Kumar
Migliorano le condizioni di Martina Voce, 21enne fiorentina vittima di un tentato femminicidio ad Oslo, dove vive e lavora da alcuni anni. Il responsabile è l'ex fidanzato Mohit Kumar Verma, il quale si è presentato presso il posto di lavoro della giovane con l'obiettivo preciso di ucciderla. Non si era rassegnato alla fine del rapporto dopo due anni di relazione e dopo averla tormentata tramite social si è presentato direttamente sul suo luogo di lavoro.
Circa trenta le coltellate inferte a Martina, che si è difesa come può con le mani - sfigurate dalla lama - subendo un colpo pericolosissimo tra orecchio e gola. Difesa e salvata dall'intervento di due colleghi dello 'Smak aV Italia', Martina si trova da venerdì 20 dicembre in ospedale dove è stata già sottoposta a quattro delle operazioni chirurgiche che l'attendono prima di lasciare il presidio norvegese. La buona notizia è che la giovane è fuori pericolo di vita.
Gli interventi chirurgici
Superati i primi interventi al volto, Martina sarà operata anche alle mani, ferite nel tentativo di difendersi dalla furia di Kumar. Lunedì 23 dicembre, la 21enne di Firenze era di nuovo in sala operatoria dove i chirurghi stanno cercando di ricostruire l'orecchio ferito da una coltellata che l'ha colpita fino alla carotide. Una lesione potenzialmente pericolosissima ma fortunatamente non abbastanza profonda da intaccare gli organi vitali.
Anche il suo aggressore si trova in ospedale, colpito con lo stesso coltello dai colleghi di Martina dopo esser stato fermato e disarmato. Kumar è tenuto sotto controllo da quattro guardie per il timore che ripresosi possa finire quanto iniziato. La stessa fiorentina è protetta dalle forze dell'ordine. Tante le ferite subite dalla giovane, su tutto il corpo. Motivo per cui l'iter ospedaliero proseguirà ancora per qualche giorno tra nuovi interventi e riposo, prima di un graduale ritorno alla normalità. Nel frattempo nella capitale norvegese l'hanno raggiunta il padre, la madre, la sorella, la nonna e lo zio, che è anche il suo avvocato. Tutta la famiglia presente per abbracciare Martina.