La denuncia dell'avvocato

Maternità surrogata, una coppia aretina rischia l'arresto negli Usa

I due si trovano in California in attesa della nascita del neonato

Maternità surrogata, una coppia aretina rischia l'arresto negli Usa
Pubblicato:

Una coppia omosessuale di Arezzo potrebbe diventare il primo caso emblematico della nuova legge italiana che ha dichiarato la maternità surrogata (Gpa) un “reato universale”. I due uomini, uniti civilmente dal 2022, si trovano attualmente in California in attesa del loro figlio, che nascerà a febbraio grazie a una cosiddetta gestazione per altri. Tuttavia, il ritorno in Italia potrebbe trasformarsi in un incubo: rischiano l’arresto e la possibilità di vedersi sottratto il bambino.

La scelta della Usa e i rischi legali

Dopo aver deciso di avere un figlio, la coppia ha optato per la California, uno dei Paesi in cui la maternità surrogata è legale. Con un costo complessivo di 150.000 dollari, il percorso ha coinvolto una donatrice anonima per l’ovulo e una donna che ha accettato di portare avanti la gravidanza. Uno dei due uomini è il padre biologico del bambino.

Nel frattempo, però, l’Italia ha introdotto una norma che rende perseguibile chiunque ricorra alla maternità surrogata anche all’estero, indipendentemente dalla legalità della pratica nel Paese in cui è stata effettuata. La legge prevede fino a due anni di carcere e una multa fino a 750.000 euro per entrambi i genitori, naturali o intenzionali.

Il legale: “Porremo il dubbio di incostituzionalità”

La coppia è assitita dall'avvocato fiorentino Gianni Baldini, che ha denunciato la gravità della situazione: “Non possono rimanere negli Stati Uniti perché entrambi hanno un lavoro in Italia, ma tornare significa affrontare le conseguenze della nuova legge”, spiega. Il legale si augura quindi un’interpretazione più flessibile della norma, considerando che il concepimento è avvenuto prima dell’entrata in vigore della legge.

Il bambino nascerà a febbraio

Questo caso potrebbe diventare un banco di prova per la nuova disciplina italiana. Intanto, la nascita del bambino in California è prevista per i primi giorni di febbraio, ma il futuro della famiglia rimane incerto e avvolto nell’ombra di una legislazione senza precedenti.

Seguici sui nostri canali