TENTATA TRUFFA

Si fingono carabinieri per truffare un'anziana: "Suo figlio ha causato un grave incidente e ha bisogno di 6mila euro"

I responsabili sono stati beccati in flagrante dalla polizia. Fermata subito una 15enne, lungo inseguimento per catturare un 21enne

Si fingono carabinieri per truffare un'anziana: "Suo figlio ha causato un grave incidente e ha bisogno di 6mila euro"
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Un modus operandi noto e già stato riscontrato nei numerosissimi casi denunciati in passato, sia nella provincia di Siena che sul territorio nazionale: un finto Maresciallo dei Carabinieri contatta al telefono la vittima, generalmente una persona anziana, e comunica che un congiunto ha causato un grave incidente, trovandosi presso una caserma dell’Arma dei Carabinieri in stato di fermo o arresto.

Il truffatore aggiunge che per rimettere in libertà il parente trattenuto in caserma è necessario versare una cospicua somma di denaro (diverse migliaia di euro) a titolo di cauzione e che a breve sarebbero passati presso la propria abitazione a ritirare la somma. Così si sarebbe svolta anche l'ultima tentata truffa operata ai danni di un'anziana residente a Buonconvento, in provincia di Siena, mercoledì 18 dicembre 2024, da due giovani residenti a Napoli.

La tentata truffa e l'arresto

La donna, designata come vittima, è però riuscita a contattare i veri Carabinieri, riferendo di aver ricevuto la telefonata di un Maresciallo dei Carabinieri che la informava del grave incidente causato dal figlio, ristretto presso una caserma dell’Arma, necessitando di 6.200 € di cauzione. I Militari del Nucleo Operativo si sono recati immediatamente presso l’abitazione della donna in attesa dell’arrivo dei truffatori che è avvenuto poco dopo.

Sul posto è giunto un veicolo dal quale è scesa una ragazza, immediatamente bloccata appena entrata in casa, mentre il complice si è dileguato repentinamente a bordo del veicolo. Il ragazzo, 21enne, ha tentato più volte lo speronamento della pattuglia dell’Aliquota Radiomobile che unitamente a quelle delle Stazioni Carabinieri di Castiglione d’Orcia, Montalcino e Monteroni d’Arbia si erano posti al suo inseguimento e ed era anche riuscito a forzare due posti blocco messi in atto sulla SS2 Cassia prima di esser fermato sulla SP 40 nel Comune di Pienza.

Al termine dell’operazione di servizio, il 21enne è stato tratto in arresto, per tentata truffa e resistenza a Pubblico Ufficiale e associato presso la Casa Circondariale di Siena, mentre la ragazza, di 15 anni, è stata deferita in stato di libertà per tentata truffa, all’Autorità Giudiziaria dei minori di Firenze.

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