Infermiere spiate sotto la doccia all'ospedale di Empoli: i tre tecnici imputati rinviati a giudizio
I fatti risalgono al maggio del 2022. Una delle infermiere si accorse della presenza di una microcamera. Prossima udienza il 5 maggio 2025
Si è conclusa con il rinvio a giudizio dei tre imputati la prima udienza sul caso delle infermiere dell'ospedale San Giuseppe di Empoli spiate sotto la doccia. A processo tre tecnici di una ditta di manutenzione in appalto all'azienda sanitaria, responsabili secondo le accuse di aver installato una microcamera sotto il rubinetto per osservare le lavoratrici del presidio ospedaliero.
Prossima udienza a maggio
I fatti risalgono al maggio del 2022. Una delle infermiere dell'ospedale di Empoli si accorse di un pallino nero tra le fessure del muro ed osservando da vicino si accorso della piccolissima telecamera nascosta. Le indagini si sono strette attorno ai tre tecnici: un 41enne di Capraia e Limite, un 36enne di San Miniato e un 57enne di Castelfranco di Sotto. I reati sono quelli di interferenze illecite nella vita privata, concorso e continuazione, con l’aggravante dei "motivi abietti".
Al Tribunale di Firenze si è svolta come detto la prima udienza, il cui esito è stato positivo per l'accusa. In aula presente anche una delegazione di infermiere - circa una decina - con al collo un foulard rosso, divenuto simbolo di questo processo dopo il sit-in andato in scena di fronte allo stesso tribunale a margine del primo brevissimo atto del processo. Sono 34 le infermiere che si sono costituite come parte civile nel processo chiedendo 80mila euro di risarcimento a testa, con la CGIL a chiedere un'adesione a cui la difesa si è opposta. Di questo ed altro si tratterà nella prossima udienza, fissata al 5 maggio 2025.