IL PUNTO

Omicidio di Aulla, trovato morto nella casa occupata dopo una lite: fermato un 30enne

Le indagini si sono strette attorno ad un 30enne di nazionalità marocchina, al momento principale indiziato per l'omicidio del connazionale

Omicidio di Aulla, trovato morto nella casa occupata dopo una lite: fermato un 30enne
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Svolta nell'omicidio di Aulla. Le indagini dei Carabinieri si sono strette attorno alla figura di un 30enne originario del Marocco, già conosciuto alle forze dell'ordine per reati riguardanti sostanze stupefacenti. Il 30enne è al momento il principale - nonché l'unico - indiziato per la morte del 50enne connazionale Abdelmajid Ramzi.

L'ora del decesso è stata fissata nella notte tra venerdì 13 e sabato 14 dicembre, con l'allarme al ritrovamento del cadavere arrivato proprio nella prima mattina del sabato a un altro individuo di nazionalità marocchina. Il corpo si trovava in un edificio abbandonato di via del Popolo, da tempo diventato una casa occupata da senzatetto.

Due aggressioni in una notte?

Le testimonianze raccolte e le indagini condotte avrebbero appunto stretto il cerchio attorno al suddetto 30enne, ora alla casa circondariale di Massa. Tutto sarebbe scaturito da una lite, per cause ancora da chiarire, avvenuta già diverse ore prima rispetto alla morte. Ramzi infatti, attorno alle 2 di notte del sabato, era già stato portato al pronto soccorso dell'ospedale di Pontremoli. I soccorritori della Croce Bianca lo avevano trovato per strada, in stato confusionale, forse a seguito di una colluttazione.

Dimesso poco dopo poiché in condizioni non gravi, gli stessi soccorritori si sono trovati a dover intervenire una seconda volta in via del Popolo. Questa volta Ramzi è stato trovato senza vita, forse dopo aver subito una seconda aggressione. Fatale - stando alla prima ricostruzione - un colpo subito alla testa. Sarà comunque l'autopsia a fare chiarezza sulla causa del decesso.

Entrambi avrebbero avuto precedenti legati alla droga, ma non si esclude l'ipotesi del litigio per "il posto letto". L'immobile, da tempo abbandonato, era diventato luogo abituale per passare la notte di tanti senza tetto. Di certo vi sarebbe l'alterco avvenuto, con alcuni vicini a sentire delle grida poco prima che venisse lanciato l'allarme del tragico ritrovamento.

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