La storia

Sollicciano, un giovane detenuto assunto a Spazio Reale

Il centro polifunzionale di Campi Bisenzio ha offerto una seconda chance a un ragazzo marocchino

Sollicciano, un giovane detenuto assunto a Spazio Reale
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Ad Alaa mancano ancora nove mesi per scontare la sua pena, ma da quest'estate ha cominciato a ricostruirsi una vita nel polo d’integrazione multiculturale Spazio Reale, che lo ha assunto per sei mesi con l'obiettivo di allungare il rapporto lavorativo,

La collaborazione tra il penitenziario e Spazio Reale

È la missione a cui puntano il polo multiculturale d'integrazione dell'area fiorentina e e un ragazzo marocchino di 24 anni detenuto a Sollicciano. L'iniziativa è il risultato di un percorso cominciato circa un anno fa tra la direzione dello spazio campigiano e l’associazione Seconda Chance che si occupa di inserimento lavorativo di persone detenute.

La regolare assunzione

Alaa è stato assunto con un regolare contratto di lavoro e attualmente si occupa della manutenzione degli impianti sportivi e della palestra. Per lui si tratta non solo di una prima presa di contatto con un lavoro vero, ma soprattutto di una seria seconda possibilità per la costruzione di un futuro che rischiava di essere compromesso anche una volta scontata la condanna.

 

L'inclusività di Spazio Reale

“L'associazione Seconda Chance – spiega Stefano Ciappelli, presidente di Spazio Reale Group - si occupa proprio di questo, far incontrare detenuti ed ex detenuti con le aziende per creare delle opportunità per queste persone . Spazio Reale nasce proprio con questo obiettivo, ovvero l'idea di essere inclusivi”.

 

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