ARRESTATO

Dall'auto un odore sospetto e scatta l'inseguimento: nel borsello aveva oltre 200g tra cocaina e hashish

All’interno delle tasche dei pantaloni il fuggitivo aveva anche 2500€ suddivisi in banconote di piccolo taglio

Dall'auto un odore sospetto e scatta l'inseguimento: nel borsello aveva oltre 200g tra cocaina e hashish
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Nella serata di lunedì 11 novembre, gli equipaggi della Squadra Volante procedevano al controllo di un’autovettura sospetta in zona Saione ad Arezzo, con alla guida un cittadino italiano che aveva poco prima fatto salire a bordo uno straniero con indosso un vistoso borsello portato a tracolla.

All’atto del controllo, gli occupanti hanno mostrato evidenti segni di nervosismo e gli operatori di Polizia hanno percepito un odore fuoriuscire dall’abitacolo probabilmente riconducibile a sostanza stupefacente.

L'inseguimento

Nella fase relativa all’identificazione del cittadino straniero e della verifica del contenuto del borsello, l'uomo ha tentato di fuggire ma non prima di aver abbandonato l’accessorio nell’abitacolo dell’autovettura. Inseguito e raggiunto poco dopo dagli agenti, nel suo borsello sono stati rinvenuti alcuni involucri sottovuoto contenenti presunta sostanza stupefacente.

Gli accertamenti successivi esperiti sul posto, hanno permesso inoltre di rinvenire all’interno delle tasche dei pantaloni del fuggitivo un ulteriore involucro di presunta sostanza stupefacente, nonché la cifra di 2500€ suddivisa in banconote di piccolo taglio.

L'arresto

All’esito degli accertamenti presso il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, la sostanza rinvenuta è risultata essere cocaina del peso lordo di 163 g circa suddivisi in 13 involucri termosaldati di diverso peso e dimensioni nonché 57 g circa di hashish suddivisa in 2 panetti.

Dai riscontri del fotosegnalamento, il fermato è risultato essere un cittadino senegalese irregolare sul Territorio Nazionale, tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e così come disposto dal P.M. di turno della locale Procura della Repubblica, associato presso la casa circondariale di Siena.

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