ARRESTATO

Capannori, sfrutta un permesso dagli arresti domiciliari e perseguita la ex sul posto di lavoro

Il pregiudicato 36enne era agli arresti domiciliari proprio per atti persecutori commessi nei confronti della ex

Capannori, sfrutta un permesso dagli arresti domiciliari e perseguita la ex sul posto di lavoro
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Nonostante fosse agli arresti domiciliari per atti persecutori commessi contro la ex fidanzata, l'ha perseguitata recandosi sul suo posto di lavoro. Il pregiudicato 36enne residente a Capannori, in provincia di Lucca, è stato così arrestato e condotto in carcere.

Arrestato

Sfruttando il permesso di un'ora che gli era stato dato per assolvere alle ordinarie esigenze quotidiane, lo scorso 24 ottobre il 36enne si è recato nella frazione di Marlia, nel comune di Capannori, dove si è appostato nei pressi dell'ingresso dell'edificio dove la ex lavora cercando di farsi vedere per intimidire la donna.

Dopo circa venti minuti sono intervenute le colleghe della donna e l'uomo se ne è andato facendo ritorno alla sua abitazione. Al suo arrivo ha mentito all'operatore sul ritardo accumulato, giustificandosi con l'aver perso tempo per uno sconosciuto che gli aveva occupato il posto auto. Sono bastati pochi accertamenti poi - tra cui testimonianze e video delle telecamere di sorveglianza - per incastrarlo nella sua bugia.

Emesso il provvedimento della misura cautelare, giovedì 31 ottobre i carabinieri sono andati a prelevarlo presso la sua abitazione. Il 36enne è anche andato in escandescenze, aggredendo gli agenti per cercare di fuggire all'arresto. L'uomo è stato quindi fermato e accompagnato al carcere di Lucca.

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