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Stop al mangificio a Firenze: 39 strade sono off limits

Tutte le strade interessate dal divieto. E' polemica sul nodo nuova pista dello scalo fiorentino. Le opposizioni: "Nessun cenno nel programma"

Stop al mangificio a Firenze: 39 strade sono off limits
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Una città giusta, futura, sicura, sostenibile e per tutti. Sono cinque i punti su cui la sindaca di Firenze, Sara Funaro ha costruito le linee programmatiche di mandato. Tra gli obiettivi c’è quello di affrontare l’emergenza abitativa, con un nuovo piano sulla casa che prevede un investimento di 20milioni per la ristrutturazione di tutte le case popolari, creando anche delle vere comunità energetiche.

Locazioni turistiche brevi

L’argomento casa tocca, inevitabilmente, da vicino anche quello delle locazioni brevi a indirizzo turistico. E la sindaca si auspica una collaborazione sia con i Ministeri competenti che con le altre città ad alta densità turistica. Non manca la stoccata al Governo, con la prima cittadina fiorentina che ricorda che sugli affitti brevi manca una legge nazionale per la regolamentazione.

Stretta sui fenomeni di evasione anche attraverso assunzioni mirate e la regolamentazione ed il controllo del fenomeno delle key-box.

Le cosiddette keybox dove i turisti sono soliti prelevare le chiavi dei loro appartamenti

Stop al mangificio in 39 strade

"Nuove risposte per nuove sfide" : è il moto di Funaro sin dalla sua campagna elettorale.  L’intento è quello di evitare che il capoluogo si trasformi solo in mesticherie che vendono schiacciata. Perché se è vero che la città gigliata negli anni abbia cambiato pelle e trasformato i propri negozi storici in vetrine dove si mostra come si fanno le tagliatelle, qualcosa da salvare c’è, almeno per il futuro.

"Non possiamo permettercelo", dice la sindaca.

Da qui il divieto di attivare nuove licenze di somministrazione, anche trasferendole da altri luoghi.

Le vie dove c'è il divieto

Sono 39 le strade dove c'è la stretta su nuove vie dove bloccare il mangificio in area Unesco e anche fuori dal centro. Si tratta di  via Pietrapiana, Borgo La Croce, Borgo San Lorenzo, Calzaiuoli, Corso, Guicciardini, via della Spada, Borgo degli Albizi, Cerchi, Tavolini, Mazzetta, S.Agostino, via dei Serragli, Faenza, Ginori, Palmieri e piazza Salvemini.

Via libera a librerie e attività di pregio.

Nel mirino c'è anche via: VignaNuova, via dè Rondinelli, via Strozzi, piazza Strozzi, Porta Rossa, lungarno Guicciardini, via di Santo Spirito, lungarno Acciaiuoli, Lambertesca, Parione, Terme, Borgo Santi Apostoli, via dei Pecori, via Pellicceria, Brunelleschi, Calimala, Tosinghi, Vecchietti, via Roma.

"Il commercio sta cambiando - dice la sindaca - e stiamo rischiando di perdere l’identità del commercio commercio di vicinato e dell’artigianato"

Capitolo sicurezza

Altro capitolo, non indifferente, è il tema della sicurezza. Oltre ai già annunciati nuovi agenti della Polizia municipale, l’incremento della videosorveglianza che si affiderà all’intelligenza artificiale, per il parco delle Cascine c’è un programma ben preciso.

La sicurezza urbana nelle linee programmatiche di Funaro passa dalle nuove modalità per la gestione delle movida, anche istituendo il night manager, eventi diffusi e iniziative anche in orari notturni per animare le diverse zone della città.

Andrea Giorgio, assessore alla Sicurezza al Comune di Firenze

Poi ancora, potenziamento delle funzioni di controllo della PM (garantendo sempre almeno 1.000 unità effettive e potenziamento del reparto antidegrado), istituzione dei comitati di vicinato e rafforzamento dei tavoli per la sicurezza e degli educatori di strada, oltre all’incremento delle telecamere (potenziando, tra l’altro, il sistema di videosorveglianza cittadino in corrispondenza dell’ingresso delle scuole) e al miglioramento dell’arredo pubblico.

Il Parco delle Cascine

Cascine per tutti: interventi per garantire la sicurezza con presidi fissi e pattugliamento dedicato, recupero dell’ippodromo delle Mulina, revisione del verde e miglioramento della mobilità interna al parco, realizzazione della passerella tra Argingrosso e il parco storico e spostamento della Facoltà di Agraria. Potenziamento delle attività per renderlo più vivo (ex Meccanò come spazio culturale/sportivo e di servizi al parco aperto tutti i giorni).

E l'auspicio è quello di istituire la Fondazione Cascine Bene Comune per gestire il parco e creare iniziative dove oggi ci sono vuoti.

Nodo aeroporto: nessuna menzione

Nelle 44 pagine di linee programmatiche nessun accenno, però, al tema aeroporto. E che fosse così poteva essere immaginabile dato che da oltre 40 anni politici - da destra a sinistra - discutono sul futuro dell'Amerigo Vespucci. Pista sì o pista no, ma intanto tutto rimane fermo. In ibernazione.

"Neppure citati alcuni temi fondamentali come le politiche di bilancio, l’aeroporto e le infrastrutture, lo scudo verde, la marginalità e la sicurezza sociale", attacca Cecilia Del Re, Firenze Democratica. Per poi aggiungere: "Strumenti desueti per affrontare sfide sempre nuove. Nessuna innovazione e concretezza nelle linee programmatiche oggi presentate".

Cecilia del Re, Firenze Democratica durante il suo intervento in aula

"C’è un grande assente: l’aeroporto - fa notare capogruppo di Italia Viva, Francesco Casini, e del consigliere di Italia Viva, Francesco Grazzini -  Né nel lungo documento sulle linee programmatiche di mandato né nel lungo intervento della sindaca c’è infatti il minimo riferimento a questa infrastruttura fondamentale per lo sviluppo economico, turistico e logistico della città".

Francesco Casini, Italia Viva, durante il suo intervento in aula

E agli attacchi dei renziani che chiedono di rimettere la pista nel programma, la sindaca sostiene che nel programma non ne fa menzione "perché il Comune nei prossimi anni non dovrà approvare nuovi atti sulla pista".

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