L’abbraccio della comunità di Lastra ad Antonio Manzi: un successo lo spettacolo “Inferno” andato in scena ieri
Al Teatro delle Arti la pièce di e con Andrea Bruno Savelli alla presenza della sindaca Angela Bagni e del sindaco di Signa Giampiero Fossi
L’abbraccio della comunità di Lastra ad Antonio Manzi: un successo lo spettacolo “Inferno” andato in scena ieri
Antonio Manzi e la sua città: si è svolto ieri l’omaggio all’artista profondamente legato al territorio lastrigiano dove ha vissuto per moltissimi anni.
Al Teatro delle Arti di Lastra a Signa è andato in scena lo spettacolo, “Inferno” di e con Andrea Bruno Savelli alla presenza della sindaca Angela Bagni e del sindaco di Signa Giampiero Fossi.
Nella ricorrenza dei 70 anni del maestro Antonio Manzi, con la partecipazione del Consiglio regionale della Toscana, lo spettacolo ha consentito di scoprire, ancora di più, l’eclettico artista a cui Campi Bisenzio ha dedicato un museo e Lastra a Signa ne conserva le opere giovanili: le Tovaglie disegnate nella storica trattoria Sanesi.
Dagli anni tormentati della giovinezza all’autoritratto donato alla Galleria degli Uffizi, Inferno è lo spettacolo scritto e interpretato da Andrea Bruno Savelli, attore, regista e scrittore, direttore del Teatrodante Carlo Monni, che ha raccolto le testimonianze dell’artista in anni di incontri e conversazioni.
Ieri sera in scena vi sono state le sue sculture ed i suoi dipinti, oltre ai versi di poeti affini alla sua sensibilità, da Campana a Baudelaire, i colori vibranti che tanto gli sono cari e la danza, così simile alla sua pittura.
Ed è in base a questa relazione fortissima con la danza, che sono state create le coreografie originali a cura di Lara Favi, che hanno animato il convivio di demoni delle opere giovanili fino al turbine di colori della maturità.
Grazie a proiezioni su vele fluttuanti sul palcoscenico, si sono fatte vive in teatro alcune tra le sue opere più amate, oltre ai versi di Campana, poeta amatissimo.
“La genesi dello spettacolo è partita dalle Tovaglie – ha spiegato l’artista– le due opere che ho realizzato a quindici anni con una semplice penna biro che adesso sono esposte presso il Comune di Lastra a Signa. Sono le mie pietre miliari, quelle che maggiormente si sono confrontate con il giudice più severo, il tempo, e quelle in cui ho più fiducia”.
Tra Lastra e Campi, Antonio Manzi, oramai conosciuto e apprezzato a livello internazionale, lavora a realizzazioni importanti per il territorio come la scultura in bronzo per il cimitero della Misericordia o l'affresco dell'Annunciazione nella chiesa di Santa Maria, la statua "Inno alla Vita", collocata proprio nel giardino antistante Villa Rucellai, sede del museo che Campi gli ha dedicato; a Lastra è suo il Crocifisso in bronzo della Chiesa della Natività ed il Monumento al Donatore nella piazza "Donatori del sangue".
Pienamente soddisfatta la sindaca Bagni
“Il nostro territorio - ha detto - parla di Manzi, le nostre chiese, i nostri parchi, le sue tovaglie nella nostra sala Consiliare ci raccontano del suo talento e ci trasmettono il suo amore. Anche se da qualche anno Antonio non risiede più a Lastra a Signa per tutti noi è come se abitasse ancora qui con noi. Per me il maestro è sempre dentro al suo studio dietro le mura. In vista del suo 70esimo compleanno abbiamo voluto celebrarlo dedicandogli questa bella serata. Un bel modo per festeggiare Manzi e soprattutto la sua arte straordinaria e sconfinata".