BRILLA LA TOSCANA

Pioggia di medaglie per l'Italia e la Toscana: oro per Guazzini, bronzo per Alessio e Díaz

Trionfo nella specialità Madison per la ciclista di Poggio a Caiano. Doppio bronzo per il taekwondoka e triplista, entrambi legati a Livorno

Pioggia di medaglie per l'Italia e la Toscana: oro per Guazzini, bronzo per Alessio e Díaz
Pubblicato:

Giornata straordinaria per l'Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024. Venerdì 9 agosto 2024 sono state sei le medaglie conquistate dagli azzurri, il cui medagliere brilla sempre di più ed assume le sembianze della spedizione di Tokyo 2021. Ben tre di esse - un oro e due bronzi - portano in alto anche il nome della Toscana.

Di sicuro se il sorpasso nel totale non è arrivato, lo è quello nella conta degli ori, già 11 contro i 10 ottenuti in Giappone. L'ultimo, in ordine temporale, lo hanno regalato la coppia formata da Chiara Consonni e Vittoria Guazzini, da Poggio a Caiano al gradino più alto del podio olimpico nel ciclismo su pista.

Le altre due medaglie parlano invece livornese. Simone Alessio, pur vivendo dalla tenera età di 3 anni in Calabria, a Sellia Marina, è nato a Livorno. Il taekwondoka ha scacciato via il quarto posto di Tokyo vincendo l'incontro per il bronzo. Terzo gradino del podio anche per Andy Díaz Hernandez nel salto triplo, nato a L'Avana (Cuba), e rifugiatosi in Italia - a Livorno appunto - per cercare migliori condizioni di vita.

Vittoria Guazzini, medaglia d'oro

Incredibile medaglia d'oro per Guazzini

Non ci sono parole sufficienti per descrivere l'impresa compiuta da Vittoria Guazzini e Chiara Consonni. Un trionfo storico nella specialità Madison del ciclismo su pista. Una gara a coppie, su una lunghezza di 30 chilometri, nella quale le due cicliste si toccano a vicenda per darsi uno slancio, stando in gara a turno per arrivare davanti nelle volate poste ogni 10 giri.

La svolta della gara è arrivata al nono sprint con un attacco super della coppia azzurra. Un vantaggio ampio consolidato all'undicesimo sprint, prima della festa per la medaglia d'oro.

Nata a Pontedera il 26 dicembre 2000, Vittoria Guazzini è legata a Peccioli per i nonni ed è residente a Poggio a Caiano, in provincia di Prato. In giovanissima età si tessera al Velo Club di Seano ed inizia a pedalare mettendo in mostra subito il suo talento. A 23 anni, Guazzini si è già tolta una soddisfazione inimmaginabile.

Simone Alessio, medaglia di bronzo

Doppio bronzo legato a Livorno

Nonostante sia cresciuto da 3 anni a Sellia Marina, in provincia di Catanzaro, Simone Alessio è nato a Livorno il 14 aprile 2000, dove il padre era paracadutista. Con lo stimolo del padre inizia a praticare taekwondo fin da piccolissimo e a 10 anni è già parte delle Fiamme Rosse.

La consacrazione internazionale arriva a Manchester nel 2019, con l'oro nei 74kg contro il campione olimpico in carica. Olimpiadi in cui a Tokyo era rimasto ai piedi del podio, sfiorando la prima medaglia. Bronzo che stavolta a Parigi non è sfuggito. Dopo aver vinto il ripescaggio, Alessio ha affrontato lo statunitense Carl Nickolas, superandolo nettamente per 2-0.

Andy Díaz Hernandez, medaglia di bronzo

L'altra medaglia arriva invece dall'atletica dove alla prima partecipazione con la casacca azzurra vi era Andy Díaz Hernandez. Nato a L'Avana, capitale di Cuba, il 25 dicembre 1995, Díaz si è rifugiato in Italia - ed in particolare a Livorno - per sfuggire alle condizioni del suo Paese natio. Come lui sono tanti ad averlo fatto, coincidenza vuole peraltro che lo siano gli altri due triplisti del podio parigino Pedro Pichardo e Jordan Díaz.

Andy si stabilisce a Livorno dove si allena sotto la tutela del bronzo olimpico 2012 nella disciplina Fabrizio Donato, tesserandosi per la Atletica Libertas Livorno. Il 23 febbraio 2023 ha ottenuto la cittadinanza italiana e alle Olimpiadi di Parigi ha esordito ufficialmente con la nazionale italiana.

Un debutto da sogno sul palcoscenico più prestigioso per Díaz che con 17,64 m - misura ottenuta all'ultimo salto - ha conquistato una medaglia di bronzo che all'Italia mancava dal 2012, quando appunto fu proprio il suo allenatore Donato a salire sul terzo gradino del podio.

Seguici sui nostri canali