La partita

Finalmente Ikoné, il talento cresciuto con Mbappé sa anche fare gol

Vittoria per 2-0 della Fiorentina contro il Verona, tre punti determinanti

Finalmente Ikoné, il talento cresciuto con Mbappé sa anche fare gol
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Italiano non ha parlato, ma al suo posto, le parole - quelle giuste - le ha trovate finalmente Jonathan Ikoné. È quello che volevamo sentire (e vedere) da questo giocatore tutto doppi passi, fine e giocate (spesso) fumose, fini a loro stesse. Oggi si è accesa la luce e mi è sembrato di rivedere l'apprezzato esterno destro che mi pareva imprendibile nel Lilla, squadra francese con la quale ha giocato fino in Champions League.

Finta, contro finta, la palla ferma su quel sinistro e l'andatura decisa. Il taglio e il tiro a incrociare. Io sapevo che l'avrebbe fatto perché siamo di fronte a un ottimo calciatore, non a un mezzo brocco arrivato chissà da dove. Per schiarire un po' le idee a chi si affettato a offrire giudizi definitivi da santone del calcio, vorrei ricordare che Jonathan da Lilla è cresciuto nelle giovanili del Bondy, società minore dove è sbocciato anche un certo Mbappé e insieme sono stati considerati talenti assoluti del calcio mondiale giovanile.

Ed è così.

Perché Ikoné si è sbloccato e ora  vedrete, ci sarà da divertirsi.

Tornando alla partita, la giornata giornata di oggi (domenica 18 settembre) non poteva essere così perfetta: Nico Gonzalez è tornato in campo da protagonista, ci voleva il suo sigillo. Ci volevano i tre punti, perché altrimenti la foschia sarebbe diventata oscurità.

Ci volevano perché questa piazza se lo merita, perché Firenze si merita di sognare ancora.

Andrea Spadoni

 

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