Volontari portano i libri a casa ai ragazzi che devono studiare
Assessore Storai: ‘Grazie a Misericordia e Croce Rossa il supporto necessario agli studenti’.
Da scuola a casa, i libri dei ragazzi arrivano con i volontari a Vernio.
Volontari portano i libri a casa
Da scuola a casa, a Vernio i libri necessari per lo studio dei ragazzi delle scuole medie e delle elementari arrivano grazie all’impegno generoso delle volontarie e dei volontari della Misericordia e della Croce Rossa. Oggi è un’intensa giornata di attività: i volontari sono impegnati a consegnare i volumi di studio a oltre sessanta ragazzi dell’Istituto Sandro Pertini.
Il grazie dell’assessore ai volontari
“Ringrazio davvero di cuore i volontari della Croce Rossa della Misericordia che non si tirano mai indietro quando chiediamo supporto. Stanno svolgendo un’attività di primaria importanza per i nostri ragazzi, fondamentale per il proseguimento della didattica: i libri di testo sono rimasti a scuola nella fase in cui l’interruzione totale delle lezioni non era ancora prevista”, spiega Alessandro Storai, assessore all’Istruzione del Comune di Vernio che con il personale della scuola si è impegnato per organizzare il trasferimento dei volumi, per lo più riguardanti la lingua e la letteratura italiana, le materie scientifiche e la lingua straniera.
Prima i tablet ora i libri
Nella giornata di oggi saranno una sessantina i ragazzi che riceveranno i libri di testo che erano rimasti a scuola, giovedì prossimo la consegna proseguirà con i bambini delle elementari: sono sicuramente oltre cento i piccoli studenti che aspettano i volumi scolastici. “In questo momento così complicato voglio ringraziare a nome del Comune anche le insegnanti che stanno seguendo i ragazzi con cura e cercano di fare del loro meglio per valorizzare l’esperienza didattica e la relazione con gli studenti”, aggiunge Storai.
La scorsa settimana gli stessi volontari si erano già attivati, sempre con l’organizzazione del Comune e della scuola, per consegnare circa 40 tra tablet e PC ai giovani studenti che non avevano a disposizione gli strumenti per seguire la didattica on line.