Pacchetto scuola e sostegno ai nidi e centri gioco privati. Il Comune mette in campo le risorse
L’assessore alla pubblica istruzione, Antonella Baiano:« È fondamentale che queste strutture possano rimanere aperte e continuare a lavorare».
Il prossimo 8 maggio uscirà il bando per sostenere le famiglie nell’acquisto di libri e altro materiale didattico per le scuole secondarie di primo e secondo grado. Per i nidi il Comune di Montemurlo andrà a redistribuire le risorse del Miur tra famiglie e strutture private.
Pacchetto scuola
Il Comune di Montemurlo, nonostante il periodo di emergenza, continua a lavorare per sostenere le famiglie con figli in età scolare. Oggi la giunta ha approvato la deliberà con la quale si dà il via libera al bando di incentivi economici individuali "Pacchetto scuola" per l’anno scolastico 2020-2021; l’avviso rimarrà aperto dal prossimo 8 maggio fino al 30 giugno. Il bando si rivolge a studenti residenti in Toscana iscritti ad una scuola secondaria di primo o secondo grado - statale o paritaria- o ad un percorso di formazione professionale. Per accedere è necessario che la famiglia abbia un Isee non superiore a 15748,78 euro. I fondi del pacchetto scuola potranno essere utilizzati per l’acquisto di libri di testo, materiale didattico o sevizi scolastici. L’importo del pacchetto scuola è unico per ogni ordine di scuola ed è pari a 300 euro « Si tratta di risorse molto importanti, destinate alle famiglie in condizioni socio-economiche svantaggiate, per sostenere le spese per la frequenza scolastica. - spiega l’assessore alla pubblica istruzione, Antonella Baiano- Un aiuto per favorire il completamento del percorso di studi a tutti gli studenti, anche a quelli che provengono da famiglie con più difficoltà».
Il sostegno
Tra le altre misure adottate oggi dalla giunta comunale ci sono le risorse destinate al sostegno dei nidi privati e dei gestori dei servizi educativi comunali per far fronte a questo lungo periodo di chiusura, causato dal Coronovirus. « La rete di servizi educativi per la prima infanzia, composta da strutture pubbliche e private, rappresenta un valore aggiunto per il territorio e non ci possiamo permettere che nessuno chiuda. I nidi privati, infatti, sono fondamentali per gestire le liste d’attesa nel pubblico e per far si che tutte le famiglie trovino risposte e abbiano servizi di qualità per i propri figli», continua l’assessore alla pubblica istruzione, Antonella Baiano. La giunta ha deciso quindi di ripartire le risorse del Miur, il Ministero della pubblica istruzione, destinate alla riduzione delle tariffe applicate ai nidi comunali e nidi privati accreditati per sostenere, almeno in parte, le spese fisse delle strutture (affitti, canoni, utenze ecc…). I fondi del Miur destinati a Montemurlo erano pari a 92 mila euro (comprensivi di alcune economie). Ora questi fondi saranno ripartiti al 50 % tra le famiglie per abbattere le rette dei nidi da settembre a dicembre 2020, quando- si spera - i servizi educativi riprenderanno a funzionare regolarmente. L’altro 50 % (circa 45 mila euro) sarà suddiviso tra le varie strutture private e il consorzio Astir, che gestisce i nidi e ludoteche comunali, per far fronte ai costi di gestione fissi. Le risorse disponibili saranno ripartite sulla base del numero dei bambini che frequentano i nidi e l’importo delle spese sostenute. Potranno accedere ai fondi anche le due ludoteche private presenti sul territorio, Marli di via Scarpettini e La Casa di Topolino di Bagnolo, che si vedranno riconosciuto il 10% delle spese sostenute da marzo a giugno 2020. « I fondi del Miur erano destinati originariamente al sostegno delle famiglie e la scelta del Comune è stata quella di mantenere, almeno in parte, questa forma di aiuto al pagamento delle rette. - conclude l’assessore Baiano - I restanti fondi andranno agli asili nidi privati che rappresentano un importante risorsa educativa per il territorio ed è importante che non chiudano».
I vari nidi di Montemurlo
Per l’anno in corso a Montemurlo sono attivi i nidi privati Regno di Mangionia (via Curiel a Oste) che accoglie 26 bambini ( 12 in convenzione con Comune), il Baby park (via del Parco a Montemurlo) che ospita 25 bambini ( 8 in convenzione con Comune); i servizi educativi comunali gestiti da cooperativa Astir contano 31 bambini allo spazio gioco Il libro parlante, 4 a Le meraviglie di alice 4, 51 al Tata badà di via Rosselli, 23 al nido Piccino picciò di via Toti a Oste per un totale di 109 bambini. Per quanto riguarda i centri gioco privati sono 28 i bambini che frequentano Marli di via Scarpettini e 11 la Casa di topolino in via Montalese a Bagnolo.