Covid: incidenza a Prato raggiunta quota 384
La provincia dal 4 marzo scorso non è mai scesa sotto soglia 250 casi ogni centomila abitanti, anzi dal 6 marzo in poi l'incidenza è andata solo a salire fino a ieri, 16 marzo con il picco massimo.
La Deadline per il passaggio in zona rossa fissata a 250 casi ogni 100 mila abitanti resta purtroppo lontana in provincia di Prato. Secondo i dati messi a disposizione dal dottor Paolo Spada, medico dell’ospedale Humanitas di Rozzano nell’analisi che proponiamo settimanalmente, l’incidenza nella nostra provincia è ben oltre quota 300, ovvero 384.
Covid: incidenza a Prato in una settimana
La nostra provincia, che fino a quattro marzo era sempre rimasta sotto la quota 250 casi ogni 100mila abitanti, ha visto un graduale incremento dal 4 marzo in poi.
Come si legge dal grafico, il 4 e il 5 marzo ha raggiunto la soglia critica dei 250 casi ogni 100mila abitanti, ma poi è andata crescendo sempre più. Con l'avvio della zona rossa il 15 marzo si contava l'incidenza a 361 casi e il giorno dopo, ieri, 16 marzo, siamo saliti addirittura a 384 casi.
E a questo punto sembra, per la provincia di Prato, lontana la soglia, anche psicologica, dei 250 casi.
“L’andamento del contagio va osservato guardando la curva di incidenza (nuovi casi ogni 100.000 abitanti in 7 giorni), per evitare le continue oscillazioni della curva dei casi positivi registrati di giorno in giorno – spiega il dottor Spada – La scala del grafico è mantenuta costante per miglior confronto tra i territori e i periodi osservati”.
Qui sotto alcune tabelle e grafici del dottor Spada che mostrano il quadro completo della situazione pratese e toscana.