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Una storia infinita quella delle code sulla Firenze-Pisa-Livorno

Una storia infinita quella delle code sulla Firenze-Pisa-Livorno
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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Sinistra Italiana Toscana: Una storia infinita quella delle code sulla Firenze-Pisa-Livorno.

Una storia infinita le code sulla FiPiLi

"A gennaio 2021 Sinistra Italiana chiese l'impegno della Regione per mettere in sicurezza l'area interessata dalla frana avvenuta il 7 gennaio, tra La Ginestra e Lastra a Signa. Il presidente Giani intervenne annunciando rapidi lavori e lo stanziamento di 330mila euro dalla Regione Toscana per “interventi urgenti”, a questi si sono aggiunti ulteriori 4 milioni di euro, assegnati dalla Città Metropolitana. Risorse insufficienti perché come abbiamo più volte sostenuto purtroppo non bastano interventi parziali per mettere in sicurezza una delle strade più trafficate della Regione Toscana.

Come previsto, con l'avvicinarsi dell'estate la situazione si è aggravata tanto da creare un clima di esasperazione tra i cittadini, lavoratori pendolari e camionisti. La FI-PI-LI inizia a somigliare all'altra grande opera mai finita come la Salerno-ReggioCalabria. Dopo l’ennesima frana cittadini e viaggiatori hanno dato vita ad una azione legale collettiva.

L’ultima frana, in località Inno a Lastra a Signa, dimostra ancora una volta che i lavori devono tener conto delle criticità del territorio interessato, particolarmente predisposto a smottamenti; perciò serve un capillare un monitoraggio e una attenta analisi dell'assetto idro-geologico del territorio e delle compatibilità ambientali. In quella zona, grazie all'intervento dei cittadini è stata evitato il taglio di un bosco per far spazio a un nuovo distributore di benzina sulla FI PI LI, taglio che non avrebbe aiutato la fragilità idrogeologico di quel territorio.

Sinistra Italiana ritiene urgente un progetto definitivo per rendere sicura e scorrevole una strada di importanza strategica per la viabilità regionale, e un'ipotesi seria e trasparente per la “ gestione” della superstrada. A poco servono le uscite del governatore Giani sulle possibili soluzioni; serve la responsabilizzazione della politica, cominciando dal coinvolgimento dei Comuni interessati ;
chiede alla Città Metropolitana di verificare la coerenza delle risorse con la qualità dell'intervento; per evitare ancora una volta lo spreco di denaro pubblico;
si trovino percorsi alternativi per i camion, trovando anche soluzioni gratuite per coloro che sarebbero  costretti ad utilizzare l'A11, ma non è possibile pensare di utilizzare la SS 67 che attraversa interi paesi".

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