TRASPORTI

Tratta Firenze-Lucca. Capecchi (FdI) porta in consiglio regionale il caso del sabotaggio

Tratta Firenze-Lucca. Capecchi (FdI) porta in consiglio regionale il caso del sabotaggio
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Il caso del presunto sabotaggio alla linea ferrata Lucca-Firenze, avvenuto nella notte del 12 gennaio scorso, arriva in Regione Toscana tramite un'interrogazione del consigliere FdI e vicepresidente della commissione Mobilità e Infrastrutture Alessandro Capecchi.

Presunto sabotaggio finisce in Regione

«Il presunto atto di sabotaggio alla linea ferroviaria Lucca-Firenze ha destato sconcerto e apre a molti interrogativi che necessitano risposte – spiega Capecchi -. La questione merita la massima attenzione e per questo ritengo siano necessari i dovuti approfondimenti. Primo su tutti, come richiedo nella mia interrogazione indirizzata alla giunta, penso sia fondamentale un'audizione dell'assessore regionale ai trasporti direttamente nella commissione competente, quella Mobilità e Trasporti di cui sono vicepresidente, per riferire ai commissari i dettagli di quanto accaduto».

«Ma sono molti i nodi da sciogliere, tra cui se ci sia o meno l'intenzione, da parte della Regione, di potenziare il controllo e la sicurezza sulle linee ferroviarie regionali, in primis sulla tratta in questione – continua il consigliere FdI –, come ritengo che i cittadini debbano sapere se il guasto causato dal presunto sabotaggio possa produrre danni permanenti alla linea al punto da incidere sulla percorribilità. Oltre alle questioni tecniche è bene ricordare che pendolari e studenti hanno subito disagi notevoli nella mattinata del 12 gennaio, è perciò necessario che la Regione dia garanzia del servizio sulla tratta».

La questione del raddoppio Pistoia-Valdinievole

«E poi c'è la questione del raddoppio ferroviario Pistoia-Valdinievole – conclude Capecchi -. I lavori procedono a rilento ma senza un motivo preciso. A questo punto i cittadini vogliono risposte, la Regione deve essere in grado di indicare una data di ultimazione dei lavori e fare in modo che sia rispettata».

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